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Casasco: ”Caso Ospina? Ci vuole una formazione medica per tutti gli operatori sul campo”

Carrasco: il caso Ospina è importante perché può dare una maggiore rilevanza e valorizzazione dei medici che devono continuare ad aggiornarsi tant’è che all’estero si ottiene una sorta di patentino

Maurizio Casasco, Pres. Italiano ed Europeo Fed. Medici Sportivi Italia, è intervenuto in diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, per parlare dell’infortunio subito da Ospina, portiere del Napoli, nel corso del match disputato contro l’Udinese.

Queste le sue parole:

La legge di stato da al medico sociale tutta la responsabilità. Il caso Ospina è importante perché può dare una maggiore rilevanza e valorizzazione dei medici che devono continuare ad aggiornarsi tant’è che all’estero si ottiene una sorta di patentino.

La Federazione ha emanato delle linee guida da seguire, riconosciute anche dallo Stato. Non abbiamo solo rischi cardiologici ma anche concussioni cerebrali e in altri sport ci sono altri infortuni per cui bisogna essere preparati. De Nicola avrà valutato al meglio perché un trauma cranico ha dei risvolti dopo pochi minuti. Va valutato in questo modo.

Il caso di Ospina non è l’unico perché sui campi di gara ce ne sono molti e differenti. Ci vuole una maggiore formazione nella parte medica, non solo nel personale medico ma per tutti gli operatori”. Conclude Casasco.

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