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Video-Esclusiva Casa Napoli. Savoldi: “Milik vero 9, contro il Genoa mancata la testa”

Beppe Savoldi Marte Sport Live

Nel corso della puntata di martedì 9 aprile della trasmissione Casa Napoli, è intervenuto lo storico attaccante del Napoli, Giuseppe Savoldi che ha interagito con gli ospiti in studio, trattando le ultime tematiche riguardanti la compagine partenopea.

Ecco quanto dichiarato:

Come giudica la partita di domenica contro il Genoa?

“Il Napoli ha ben interpretato la gara col Genoa, ma i calciatori avevano la testa verso l’Arsenal. Dopo essere andati in vantaggio hanno un po’ mollato il colpo, ma non ne voglio fare un dramma”.

Quale centravanti moderno fa queste funzioni, chi è un top player?

“Ora un po’ difficile. Il calcio è cambiato dai miei tempi, anche gli attaccanti devono partecipare alla costruzione del gioco. Non è più il ‘palla al centravanti e via’, con il numero 9 che doveva solo approfittare delle occasioni che gli capitavano. Oggi i calciatori sono più universali”.

Cosa pensa di Milik?

“E’ un vero nove, attaccante moderno che si muove per la squadra. Il Napoli deve essere contento di avere uno come lui, un 9 completo: non sa solo segnare, ma è bravo di testa, tecnicamente, con la palla al piede”.

Sul campionato del Napoli:

“Il problema del Napoli in campionato è che ha consolidato il secondo posto, non ha più quel piglio, quella mentalità per rendere al meglio. Non voglio perdonare l’atteggiamento degli azzurri nelle ultime due gare, ma è una cosa che può capitare. Mi viene in mente il Bologna, che negli ultimi anni quando si salva tira i remi in barca. Capita dunque che chi raggiunge gli obiettivi e non può fare altro, gliela dà su, come si dice dalle mie parti. E’ un limite mentale, ma dipende sempre dai giocatori. Vuol dire che alcuni hanno dei limiti mentali, ma non voglio colpevolizzare nessuno, non voglio dire che non siano all’altezza. Dall’arrivo di Ancelotti, Carlo ha voluto dare una sua filosofia, discostarsi dal gioco di Sarri rivoluzionando il progetto facendo giocare i giocatori in altra maniera. Magari il gioco non è brillante come quello sarriano, ma capisco la sua filosofia e capisco il suo atteggiamento di voler dare la sua impronta”.

Conclusione sulla fine del gemellaggio tra Napoli e Genoa:

“A livello sportivo dovrebbe esserci con ogni squadra! Lo sport, se lo si considera tale, dovrebbe sempre essere giocato sempre in maniera pulita. Poi in campo non dovresti pensare a queste cose: devi avere sempre il rispetto per te stesso e gli avversari”.

 

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