Esclusiva Casa Napoli – Fabrizio Pirola (Bergamo TV): «L’Atalanta si presenta a Napoli con tanto entusiasmo»
Fabrizio Pirola, giornalista esperto del mondo atalantino: «In questi anni l’Atalanta è cresciuta sia in risultati sportivi sia come insieme».
Il Napoli, reduce dall’amara eliminazione dall’Europa League (ultimo obiettivo stagionale) per mano dell’Arsenal, si rituffa nel campionato ospitando, nel posticipo di Pasquetta (ore 19), la sorprendente Atalanta.
La compagine orobica sta vivendo una delle migliori stagioni della sua storia: oltre ad essere in corsa per la qualificazione all’Europa League (sarebbe la terza partecipazione consecutiva, cioè un record per il sodalizio bergamasco), i nero-azzurri sono pienamente in lizza per l’accesso alla Champions League (anche alla luce dei pareggi di Milan e Roma), nonché in semifinale di Coppa Italia.
Ma che Atalanta sarà quella che si recherà al San Paolo?
CasaNapoli.net ha, a tal proposito, intervistato in esclusiva Fabrizio Pirola, giornalista dell’emittente televisiva “Bergamo TV”, nonché grande esperto del mondo atalantino.
Napoli-Atalanta mette di fronte un Napoli amareggiato dal risultato in Europa League e un’Atalanta che viaggia sulle ali dell’entusiasmo per una stagione straordinaria.
«Certamente l’eliminazione ha amareggiato i partenopei. Per quanto riguarda l’Atalanta, è più che corretto affermare che la compagine allenata da Gasperini stia davvero comportandosi molto bene: non solo è in corsa per confermare la qualificazione all’Europa League, ma addirittura è pienamente in lizza per la Champions. Già qualificarsi all’ex Coppa UEFA sarebbe un risultato straordinario: il record di qualificazioni europee consecutive dei nero-azzurri è di due, per la precisione relative alle stagioni 1989-’90 e 1990-’91. L’Atalanta è, praticamente, in corsa per tre traguardi, poiché non bisogna dimenticare la Coppa Italia».
La “Coppa della coccarda” è l’unico trofeo ufficiale finora conquistato dall’Atalanta…
«Esatto. Questa Atalanta ha, in pratica, tre possibili traguardi: la qualificazione all’Europa League, la qualificazione alla Champions League (ovviamente uno esclude l’altro) e la conquista della Coppa Italia. L’unico trionfo dell’Atalanta nella Coppa nazionale risale addirittura all’edizione 1962-’63, nella storica finale del 2 giugno 1963 a San Siro. Nel 3-1 al Torino, mattatore fu Angelo Domenghini, autore di una tripletta».
La “Dea” verrà seguita a Fuorigrotta da un buon quantitativo di sostenitori?
«Tanti tifosi si sono organizzati per sostenere l’Atalanta in questa lunga trasferta. Certamente saranno presenti “Chei de la coriera” (cioè “Quelli della corriera”), che partiranno in autobus alle ore 5:30 da Bergamo, giungendo a destinazione nel pomeriggio, cogliendo l’occasione per visitare la città partenopea. Il motto di questo gruppo di sostenitori atalantini è tutto un programma: “Divoriamo chilometri per sfamare la nostra passione. La nostra Dea corre, ovunque la seguirem”. Il giusto entusiasmo è frutto anche del bel calcio mostrato dagli uomini di Gasperini: gioco propositivo, grande intensità, determinazione, pressing…».
L’essere in corsa addirittura per la Champions League dimostra quanto sia cresciuto il sodalizio orobico in questi anni.
«Verissimo. Cresciuto sia in termini di risultati sportivi (che sono lusinghieri) sia come insieme. L’Atalanta è ora proprietaria dello stadio “Atleti Azzurri d’Italia”, ha un florido settore giovanile e, fatto molto importante, è economicamente solida. Questo è (giustamente) uno dei meriti della dirigenza: raggiungere grandi obiettivi nel pieno rispetto della sostenibilità economica».
La Champions League sarebbe, quindi, il coronamento di una progressiva crescita: se in aggiunta arrivasse anche la Coppa Italia sarebbe una stagione straordinaria, la migliore della storia atalantina.
«Senza girarci intorno, è ovvio che per quanto riguarda il campionato l’Atalanta punti decisamente alla Champions, senza più nascondersi. Ma non bisogna dimenticare che essere per il terzo anno consecutivo in corsa per l’Europa è un risultato più che positivo. Non dimentichiamo, inoltre, che la gara di Napoli arriva pochi giorni prima della semifinale di ritorno di Coppa Italia con la Fiorentina, in programma a Bergamo il prossimo 25 aprile: coi viola si parte dal 3-3 dell’andata a Firenze».
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