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Napoli-Atalanta, 1-2: crollo casalingo degli azzurri, la Dea sogna la Champions

Nel match del San Paolo, Napoli-Atalanta, hanno la meglio gli ospiti. Partenopei già in vacanza, Orobici in grande forma.

Napoli-Atalanta nel pomeriggio di Pasquetta, per tutta una serie di motivi, era la partita che tutti avrebbero voluto evitare.

Tutti, tranne i giocatori di Gasperini, e si è visto.

Il Napoli, reduce dalla giusta eliminazione dall’Europa League, aveva come motivazione unica quella di onorare i tifosi coraggiosi che, nonostante la giornata di festa e la pioggia, si sono recati lo stesso allo Stadio.

Per una buona ora di gioco, soprattutto nel primo tempo, gli azzurri ci sono riusciti.

Mertens, parso di gran lunga il migliore del Napoli, è sembrato essere tornato quel folletto funambolico che si è fatto ammirare in Serie A nel corso degli ultimi anni.

Indomabile sulla trequarti, pericoloso in fase di finalizzazione.

Anche fortunato perché, su un rimpallo originato in area di rigore da Mancini, al minuto ventotto del primo tempo, riesce a portare, meritatamente, il Napoli in vantaggio.

L’ottantesimo gol in Serie A per “Ciro”, ha dato l’impressione a tutti di aprire al Napoli le porte di una bella vittoria, più importante per il morale che per altro.

E la conferma è arrivata dal fatto che, dopo il vantaggio, il Napoli ha avuto almeno altre tre occasione buone per raddoppiare.

Milik e Zielinski, non in una delle migliori prestazioni di stagione, si mettono di impegno per rendere gloriosa la giornata di Gollini.

L’estremo difensore dell’Atalanta, dopo il rocambolesco gol di Mertens, è risultato essere certamente uno dei migliori in campo.

Con il passare del tempo gli azzurri, a ritmi lenti, hanno macinato gioco ed occasioni senza però, come in un film già visto, riuscire a trovare la via della rete.

Gli errori dei partenopei hanno dato fiducia all’Atalanta che, modificato l’assetto tattico con l’inserimento di Palomino e Ilicic, riescono a cambiare i connotati della partita.

Il Napoli, sprecone nella ripresa come nel primo tempo, inizia a perdere forze fisiche e mentali e lascia il passo all’Atalanta.

Gli uomini di Gasperini, più motivati, prima trovano il pareggio con Duvan Zapata, poi il vantaggio con la rete di Pasalic che chiude Napoli-Atalanta con il risultato di due a uno per gli ospiti.

I fischi del San Paolo sanno di frustrazione, e rendono ancora più scura una giornata già grigia.

L’Atalanta conquista tre punti fondamentali nella corsa alla qualificazione “Champions” ed attende la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Fiorentina.

Per il Napoli, croce e delizia dei suoi tifosi, piove su un Aprile già abbondantemente bagnato.

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