Radio Marte: tra i se ed i ma, la valutazione sulla stagione del Napoli non è del tutto positiva
Malfitano: valutazione della rosa del Napoli? I dati non sono inventati! L’eliminazione con l’Arsenal è stato frutto di un atteggiamento scellerato, un appannamento fisico ha portato il Napoli a perdere a Londra, seppur non inferiore ai Gunners. Ancelotti? Se si spendono 6,5 milioni a stagione e non accade nulla, non si può essere contenti
A Radio Marte, nel corso di ‘Marte Sport Live’, sono intervenuti opinionisti e giornalisti per parlare della stagione che sta conducendo il Napoli.
Questi i loro interventi riportati da casanapoli.net:
Gianfranco Lucariello, giornalista: “Il paragone tra Sarri e Ancelotti nuoce alla società, un ritorno di Sarri, criticato a Londra così come Jorginho, è tra l’altro impossibile. Serve un bel risultato per superare questo momento, impedire tutte queste chiacchiere tra i tifosi: il secondo posto deve essere blindato, ma le prestazioni non sono all’altezza. Il giocattolo non deve rompersi, il Napoli non aveva fenomeni prima, non ha brocchi adesso. Insigne? Mi dispiace ma se non cambiano le cose si va verso la separazione. Tutto è cominciato quando Raiola è diventato procuratore di Insigne”.
Tarcisio Burngich, ex calciatore: “Napoli? Vinicio diede qualcosa in più al calcio italiano ai miei tempi, quando si giocava col 4-4-2 e il libero. Koulibaly il mio erede? Deve dimostrare continuità, come tanti altri buoni calciatori. C’è da recuperare anche la passione dei tifosi: serve la continuità di risultati.Ancelotti? Darà molto al Napoli”
Mimmo Malfitano, giornalista: “Valutazione della rosa del Napoli? I dati non sono inventati! L’eliminazione con l’Arsenal è stato frutto di un atteggiamento scellerato, un appannamento fisico ha portato il Napoli a perdere a Londra, seppur non inferiore ai Gunners. Ancelotti? Se si spendono 6,5 milioni a stagione e non accade nulla, non si può essere contenti. 100 milioni per Allan? Siamo fuori mercato, così come 50 milioni per Hysaj. Il Napoli non ha saputo neanche comprare, 25 milioni per Verdi che a 27 anni ha fatto bene solo a Bologna”.
Alessandro Canovi: “Se Di Maria non avesse fatto gol a Parigi, per il Napoli sarebbe stata un’altra stagione. Mercato? Il prezzo lo fa chi lo compra, per vendere calciatori, il Napoli deve aspettare qualche offerta dall’estero. Allan? Il Napoli non ha mai ricevuto offerte dal Psg, su Insigne la vedo complicata. C’è da considerare inoltre il problema del Fair Play Finanziario che incombe sui francesi”.
Gianni Di Marzio, allenatore: “Da una persona intelligente come Ancelotti mi aspetto che utilizzerà un modulo adatto ai giocatori che avrà a disposizione Basta esperimenti: bisogna alzare l’asticella e fare un mercato prendendo calciatori di qualità. È la prima volta che un allenatore importante come Ancelotti non si adatti al materiale a disposizione. Insigne? Deve trovare stimoli da solo, il campione fa così, cura dall’alimentazione all’allenamento quotidiano. Il cambio di procuratore influisce sul momento, la nuova posizione invece fino a dicembre andava bene. Insigne è un esterno di qualità. Ad oggi mancano le offerte, se dovesse rimanere il Napoli potrebbe solo beneficiarne”.
Gianni Improta, club manager Juve Stabia: “La promozione? Merito dei calciatori, sono loro che vanno in campo. Insigne? Andavo ad osservarlo a Foggia, è un esterno alto a sinistra. Il cambio voluto da Ancelotti è stato efficace, poi è tutto il Napoli ad essere calato, non solo Insigne. A tratti il Napoli sembra impaurito, in particolare quando si trova in svantaggio”.
Antonio Giordano, giornalista: “Il Napoli deve avere un modulo, non mi piacciono le squadre che cambiano sempre: continuo a preferire una squadra dentro ad un sistema di gioco.Se non vi piace il termine crisi, diciamo pure che il Napoli è appannato perchè arriva sempre secondo sulla palla e non sono importanti i chilometri percorsi quando il ritmo che manca.Insigne è il più grosso talento italiano in circolazione e non sta vivendo un periodo felice, ma non merita un atteggiamento di così severa chiusura. Tutto quello che accade però non lo decide la stampa che racconta solo per cui non è affatto colpa della stampa. Barella è un ottimo elemento, mi farei incatenare, ma Correa non mi fa impazzire. Certo, ha talento, ma in questo Napoli non so dove potrebbe giocare”.
Ciccio Colonnese, allenatore: “Il Napoli ha ingannato tutti perchè dopo i primi mesi positivi, sono arrivare le difficoltà e le analisi vanno fatte a fine stagione. Il Napoli ha pero sicurezza, ha incassato troppi gol, ne ha segnati pochi e la costruzione del progetto di Ancelotti ha subito uno stop. Bisogna capire dove intervenire per non peggiorare ancora”.
CASANAPOLI.NET