Il lunedì del Napoli – Albiol medita l’addio, portieri blindati e mercato da big: eppure il tradimento del Sarrismo ha rovinato la domenica…
Il lunedì del Napoli consegna al tifoso azzurro un mix di sensazioni quasi inedite, che vanno dalla sorpresa al tradimento, dall’ansia all’attesa, fino alla smania di sapere cosa succederà nei prossimi mesi.
Per il lunedì del Napoli abbiamo analizzato l’ultima settimana. E’ stata una settimana intensa, che per chi vive ed ama il calcio ha sancito delle pagine ciniche e spietate: Sarri che invoca la professionalità ed approda in una storica antagonista della sua squadra del cuore, una bandiera come Totti costretta a dover lasciare la sua Roma per un atto di amore puro, il valzer di calciatori ed allenatori cullati dal dio denaro. Dall’esterno invece, il Napoli si gode il prosieguo del suo percorso di rafforzamento a trecentosessanta gradi e la spinta per un mercato importante nel quale vuol davvero essere protagonista. Questo e molto di più nel nostro nuovo lunedì del Napoli.
V come Valigia
Una delle notizie che più ha tenuto banco all’ombra del Vesuvio negli ultimi giorni, è stata quella del possibile addio di Raul Albiol. Il forte difensore azzurro, in questa stagione vittima di numerosi infortuni starebbe concretamente considerando la possibilità di riavvicinarsi a casa, lasciare Napoli ed accettare le ormai lunghe sirene dalla Spagna (LEGGI QUI i dettagli). Una perdita importante in quanto carattere, qualità, quantità ed ordine tattico, forse dovuta anche all’età del giocatore ed ai continui problemi fisici. Una pedina che mancherà tanto anche nello spogliatoio, un leader silenzioso ma ben percepibile, un punto di riferimento per tutti. Valigia che sembra pronta anche per Mario Rui, questa volta sponda Milan, per un addio sicuramente meno doloroso di quello eventuale del difensore spagnolo. Niente paura però. Perchè? Ve lo spiego nel prossimo punto.
S come Sostituti
Per qualche pedina che parte, il Napoli ha già le idee ben chiare per individuarne i sostituiti: di spessore, caratura internazionale insieme a gran carattere. Almeno sulla carta, è ovvio, visto che siamo ancora in fase embrionale del calciomercato ma le intenzioni di fare sul serio questa volta ci sono proprio tutte. Manolas, James, Lozano i nomi più caldi anche in questo lunedì del Napoli (LEGGI QUI le ultimissime su James) oltre al primo acquisto già ufficializzato ed utilissimo alla causa, quello di Giovanni Di Lorenzo. I tifosi sognano, ottimisti sull’operato di Ancelotti, Giuntoli e De Laurentiis ma ci sarà da battagliare poichè le big quali Roma, Juve ed Inter hanno sul proprio taccuino molti degli stessi nomi. Il Napoli dalla sua cala l’asso e vanta il Carletto Nazionale, con un progetto ambizioso, sano ed un gruppo da far invidia a tutti, che si sta cementando ancora di più per tentare nuovamente la presa del Palazzo.
M come Mertens
Breve e concisi: Mertens non si tocca! Sarebbe potuto finire qua il nostro terzo punto del lunedì del Napoli, eppure ci regaliamo una chiosa un po’ più approfondita. Ci sono delle ipotesi che proprio non piacciono, delle storie d’amore che proprio non possono finire in un certo modo…così come notizie che sembra proprio essere avventate, per non dire inventate. Si è parlato tanto, già da qualche anno fa, di Ciro verso la Cina: per amore della sua Kate e soprattutto di Juliette che non vorrebbe proprio finire in un piatto di ristorante (ovviamente scherziamo… ndr) anche quest’ipotesi sembra ormai esser lontana. Quindi Ciro, non ci abbandonare. Sii ancora tu il nostro capopopolo, insegna ad Hysaj come si vincono qui, con la maglia azzurra, i trofei e ricorda a tutti quanto questa squadra possa regalare gioia, divertimento, soddisfazioni, emozioni. Non mollare la presa, non mollare la tua seconda pelle, non mollare chi ami e chi ti ama.
P come Portieri
Per chi va e chi viene, in questo lunedì del Napoli ci sono altre due certezze: i portieri. Ne abbiamo già parlato in tanti dei nostri appuntamenti di inizio settimana ed è davvero una bellissima notizia che il club azzurro per il prossimo anno possa ancora contare su due estremi difensori di estrema sicurezza quali Meret ed Ospina. Il primo, grande protagonista all’esordio dell’Italia Under 21 nell’Europeo di categoria, è il futuro dei partenopei, avendo convinto davvero tutti nella sua prima stagione all’ombra del Vesuvio. Il riscatto di Ospina (LEGGI I DETTAGLI dell’operazione) allo stesso modo, mette davvero tutti d’accordo: accordo importante con l’Arsenal e porta blindata. Ancora una volta. Dieci e lode.
U come Ufficiale
Il lunedì del Napoli si collega alla domenica: e la domenica del Napoli in un suo istante ben preciso, diciamolo senza timori reverenziali, non è stata un granchè. Tutti i tifosi azzurri ricorderanno il momento nel quale hanno visto, letto, ascoltato quattro semplici parole, che affiancate l’un l’altra formano un mix letale: Sarri ufficiale alla Juventus. Un po’ come l’ananas sulla pizza, il caffè americano o una giornata senza sole, hanno interrotto la quiete ed il relax di una giornata che per ogni cittadino napoletano è quasi sacra. Lo stesso momento, ha rappresentato l’apice di una paura diventata realtà che ha origini ben più lontane ed è stata covata per settimane, cercandola in ogni modo di scacciare. Invece, come nel peggior film splatter di seconda scelta, regna costantemente il mantra dei tempi moderni: mai una gioia. O forse, mai una scelta di cuore, mai una scelta coerente. Per la prima volta ad essere scontenti sono tutti: i vinti ed i “vincitori”, i traditi ed i traditori. Solo il campo darà il suo verdetto, così come non è questa la sede per andare ancor più all’interno di scelte e dinamiche: immaginate però solo per un attimo cosa potrebbe succedere. E se fosse proprio questa la molla che è mancata quest’anno? Nulla è impossibile: lo dice sempre un famoso slogan alla tv.
P come Patto
La mente umana è strana, fa ragionamenti contorti, deve essere sempre stimolata in particolar modo quando subentra l’abitudine, la rassegnazione, la consapevolezza di resa, anche se errata. La mente di uno sportivo è ancor più complessa, fragile, da costruire, da rafforzare, da stimolare: è fatta di discorsi, allenamenti specifici per rendere sulla lunga distanza, di step raggiunti e da raggiungere, di ambizioni. E di patti. Uno, bellissimo, lo ha portato avanti proprio il Napoli ormai due stagioni fa: è stato il principio di un sogno, di un’annata bellissima ed indimenticabile, nonostante tutto. E’ ciò che ha fatto al differenza anche quando i valori tecnici erano diversi, quando le gambe non avevano più energie per correre ancora più di tutti, quando il cuore batteva celere ed impaurito, quando c’era la costante sensazione di poter fallire. Quel patto è nato da una grande voglia di rivalsa, dalla consapevolezza di poter fare e dare tanto, di cambiare l’ordine delle cose, del Palazzo, con la forza della compattezza, della rivoluzione. Un lapillo di quel fuoco arde ancora ed è ben acceso: che diventi incandescente e che ci accompagni ancora, contro tutto e tutti, nessuno escluso. Che la voglia di tornare a mettere in difficoltà i titani diventi concreta e palpabile, che si parli in tutta Europa del Napoli di Ancelotti, pronto a dimostrare il suo valore, pronto a ribadire che questa squadra va amata e non tradita, pronta a regalare gioco ed emozioni, pronto a palesare anche a se stesso che si può amare ancora… seppur in un modo diverso. E vale la pena almeno provarci, a partire da questo lunedì del Napoli.
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