Fiorentina-Napoli, pagelle e commento: AAA cercasi equilibrio
Fiorentina-Napoli pagelle e commento di una sfida, la prima di campionato ricca di luci e ombre. Alla fine è finita 3-4 per gli azzurri. Test d’esordio superato
Fiorentina-Napoli e ti torna in mente quel maledetto pomeriggio, dove si dice, il Napoli lasciò l’ennesimo scudetto alla Juve. L’espulsione di Koulibaly, mille polemiche, il goal di Simeone e le gambe tagliate. Era la 35° giornata di serie A: il grande rimpianto!
Insomma agri e acri per dire che a Firenze non si vince mai facilmente, specialmente a inizio stagione. Stadio complicato, ambientaccio e squadra di casa giovane e spavalda. Con premesse così, le cose non possono mai andar bene. Lo dirà bene a fine gara anche Carletto Ancelotti.
Fiorentina-Napoli highlights
Fiorentina-Napoli in pillole ci dice che a inizio partita la Fiorentina corre, si slancia, dribbla con Sottil e Chiesa. Il Napoli sembra stordito, non ha arieti e non penetra come sa. La Fiorentina non fa molta paura sotto porta, ma la vivacità si avverte. A tal punto che il Napoli ci casca. Nuova regola, nuovo casino e la palla nella morsa fra Manolas e il suo offendente schizza sul braccio troppo largo. Non è in posizione alle 7, ma quasi alle 9. Var, consulto e rigore. Peggio proprio non puoi cominciare.
Per fortuna il Napoli si riprende dal torpore del vento appenninico e più che macinare gioco trova il colpo singolo. Mertens a giro, con un solo metro quadro di spazio. Segue poi il rigore, anche qui piuttosto strano. Dal dischetto torna un Insigne sorridente e festoso. Colpetto da maestro e Dragowski battuto.
E nel secondo tempo prima la riporta in pari Milenkovic, con colpo di testa imperioso e un Meret troppo debole in presa. A seguire una sarabanda di spettacolo puro. Contropiede Napoli, Insigne conosce e trova a memoria Callejon. E lo spagnolo + lì, sul suo diagonale e calcia.
Ma non finisce qui, perché Boateng trova uno dei suoi colpi, con un rasoterra stregato, palo-goal. 3-3!
E infine è di nuovo Insigne, mentre la Viola ci crede un po’ troppo, a finalizzare l’asse perfetta Mertens-Callejon e Lorenzino. 3-4 e risultato ribaltato.
Firenze alza la bolgia per l’esordio di Ribery, ma il Napoli “sta a cuorte” e si ripara. Ultimo brivido Pezzella che striscia su calcio d’angolo la palla del pari. Meglio così, ma si deve fare meglio di così!
Fiorentina- Napoli commento: alla ricerca di equilibrio
Si dice il bello e il brutto allo stesso tempo. Il bello è il poker servito a Firenze. Il brutto è la tripletta subita. Il Napoli in fase di rodaggio a fine estate è ancora alla ricerca di equilibri non semplici. Perché se giochi contro i ragazzini di Montella puoi anche concederti luci e ombre, ma se giochi da altre parti, diventa una macchia scura.
Insomma il Napoli ancelottiano, equilibrio magico fra densità offensiva e qualità difensiva è ancora distante. E non si pensi sia un fattore di uomini. Nesta e Maldini non sono superiori a Koulibaly e Manolas odierni. Sembra più una questione di organizzazione. Che un Allan così spento, lento e distratto a poco serve. E che i terzini devono imparare ancora molto. La squadra azzurra non è stata certamente corta come piace al mister. Alta sì, ma forse un po’ troppo.
Pagelle Napoli: attacco certezza e Koulibaly salva la difesa
La difesa si prende complessivamente un 5 abbondante. Ne porti a casa tre e potevano essere molti di più se non avessero tappato i buchi. C’è un problema di organizzazione sui corner evidente sia sul goal del 2-2 sia sul quasi pareggio del 4-4. Avversari troppo isolati e distrazioni dei marcatori. Meret, poi, sul secondo goal non è esente da colpe. Stacco potente e ravvicinato, ma troppo molle la mano. Là tecnicamente ci vuole il pugno. Difesa che soffre poi il pressing avversario. I primi minuti fra centrali e terzini si sono incagliati più volte. Così il 6 di Mario Rui arriva solo per il recupero splendido nel finale. Il 5 a Di Lorenzo per opacità difensiva e offensiva. Manolas paga un 5,5 per aver provato un rigore involontario. E l’unico imprescindibile è e resta Koulibaly che voleva segnare il goal della domenica su angolo, ma ha trovato la deviazione.
Il centrocampo un 5,5 o 6- di incoraggiamento. Perché Allan non c’è e patisce la velocità di Sottil e Chiesa che passa come una saetta ovunque. Non c’è la giusta dinamica di tempi fra il brasiliano (peggiore in campo) e Zielinski. Fabian Ruiz tocca pochi palloni, ma deve ancora capire cosa deve fare in campo. E’ centrale o trequartista. Lo spagnolo poi grande tecnica, ma poca interdizione e controllo del gioco.
L’attacco è da 7,5/ 8. Senza Milik, in attesa di Lozano e con Icardi in testa, gli avanti azzurri hanno dimostrato e mostrato che gli schemi mnemonici funzionano. Uno-due-tre! Perfetti! I tre piccoletti, da 7 ciascuno, ma con Mertens che si porta a casa un 7,5 per gesto tecnico sono la vera nota lieta. Chiaramente innescati a rasoterra, negli spazi vasti e con azioni rapide. Quando i primi minuti si sono cercati lanci da giavelotto e palle alte, l’effetto è stato imbarazzante.
Fiorentina-Napoli: in poche parole
In conclusione di Fiorentina-Napoli si può dire che Carletto deve ancora lavorare molto sull’equilibrio tattico. Contenimento, rallentamento del gioco e meno foga agonistica e superflua. Ma dalle parti di Napoli di sicuro quest’anno, con o senza Icardi, difficilmente ci si annoierà. Se alla prima a Firenze vinci 3-4!
CASANAPOLI.NET
Nella prima gara della ventunesima giornata il Chievo ospiter la Fiorentina, sar una gara nella quale pi di qualche giocatore avr voglia di rivalsa dopo qualche prestazione tutt altro che ottima. Primo fra tutti Birsa che rifiutate le sirene cinesi potr tornare a dare anima e corpo alla causa clivense, tanta voglia di far bene anche per Babacar che avr una grandissima occasione da titolare vista la squalifica di Kalinic. Visto il rendimento fin qui dovrebbe finire tra gli sconsigliati, ma visto il suo bagaglio tecnico Ilicic potrebbe comunque meritare lo stesso un occasione.