Pezzotto e IPTV: Che nessuno provi a fermare i furbi
Tre giorni, ecco quanto ĆØ servito ai gestori dei servizi pirata: solo tre giorni per riorganizzare il “Sistema del Pezzotto”.
Che nessuno provi a fermare i furbetti del pezzotto: sono bastati appena tre giorni per riorganizzare il servizio di trasmissione pirata dei contenuti delle TVĀ a pagamento.
Ecco cosa racconta l’edizione odierna de Il Mattino: “Ieri, soprattutto in Campania, quasi tutti sono riusciti a godersi la larga vittoria del Napoli a Lecce o la doppietta Ferrari a Singapore. Tutto come prima e soprattutto, tutto avviene alla luce del sole. I rivenditori del pezzotto hanno dovuto solo inviare attraverso le proprie chat di Whatsapp un nuovo codice o aggiornare il sistema dei propri clienti affezionati.
Il responsabile di iTrustStream,Ā ha rilasciato tre giorni fa un video su YouTube con una comunicazione ai suoi clienti.
iTrustStream ĆØ un’azienda che gestisce una rete Iptv internazionale chiaramente illegale (offre oltre 5000 canali da tutto il mondo, Sky inclusa). I fatti hanno effettivamente dato ragione ai gestori di Pezzotto TV: pochi giorni e tutti i canali sono risultati nuovamente visibili. E’ stato infatti diffuso online un nuovo codice per collegarsi alle tv pirata, una semplice stringa da copiare e incollare all’interno della lista canali”.
Neanche la paura del carcere e delle salatissime multe li ha fermati.
āLa Corte di Cassazione ha inflitto una pena a quattro mesi di reclusione e 2.000 euro di multa per un utente che vedeva Sky in modo illegale. La legge vigente prevede che chi si rende colpevole della visione di Sky, Dazn e Netflix in modo illegale rischia da 2.582,29 a 25.822,26 euro di multa e da sei mesi a tre anni di reclusioneā.