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Intervista ESCLUSIVA a Valter De Maggio

Walter De Maggio Radio KissKiss Mertens

Valter De Maggio in ESCLUSIVA a Casa Napoli TV

Il giornalista e Direttore di Radio Kiss Kiss Napoli, Valter De Maggio, è intervenuto in ESCLUSIVA durante la trasmissione TV del martedì di Casa Napoli. Raggiunto telefonicamente, è stato intervistato dal conduttore Max Viggiani e dai suoi ospiti in studio. Di seguito vengono riportate le parole del noto giornalista.

Ancelotti non si discute. Qualcuno ha spifferato di una luna di miele finita tra lui e il Napoli. Solo storie o c’è qualcosa di vero?

“Francamente dico solo storie. Ancelotti e De Laurentiis hanno un rapporto talmente bello che non posso immaginare che la luna di miele sia finita. Anzi, dico altro. E’ evidente che può esserci stata una telefonata del Presidente dopo il ko col Cagliari ed il pareggio di Genk per chiedere informazioni e capire cosa stesse accadendo. Ma dico che è nella normalità che un Presidente chiami il suo allenatore. Questo Napoli, al di là della sconfitta con il Cagliari, è primo in girone di Champions; è a 6 punti dalla Juventus, nonostante abbia peso in casa contro il Cagliari e lo scontro diretto di Torino. Ha avuto inoltre ad inizio stagione due calciatori come Koulibaly ed Allan non al meglio della forma, perché rientrati uno dalla Coppa d’Africa e l’altro dalla Coppa America. Devono limare l’intesa Manolas e Koulibaly; hanno bisogno di un Lozano che inizi a masticare meglio il calcio italiano. Io tutti questi problemi non li vedo. Tra l’altro preannuncio che in settimana parleranno sia Ancelotti che De Laurentiis, smentendo queste frizioni e queste liti furibonde”.

Se il Napoli dovesse arrivare terzo dietro a Juventus ed Inter ma vincesse la Coppa Italia, che tipo di stagione sarebbe?

“Sarebbe una stagione vincente perché vorrebbe dire aver vinto un titolo. E’ chiaro ed evidente che i tifosi non vogliono quel titolo. Ovvero lo vorrebbero e sarebbero anche contenti, però il Napoli la Coppa l’ha già vinta due volte e ha vinto anche la Supercoppa (nell’era De Laurentiis, ndr). E’ dal ritiro di Dimaro che Ancelotti e molti dei suoi calciatori dicono che proveranno a vincere a tutti i costi lo scudetto. Ci credono e credo che abbiano anche le qualità per farlo. Sono al secondo anno ed Ancelotti è un vincente. Credo che il Napoli abbia fatto un mercato corretto, inserendo calciatori giovani ed allo stesso tempo di grande valore. Come sarebbe con la Coppa Italia? Sicuramente un anno migliore, visto che l’altro anno il Napoli non ha vinto nulla. Ma se prendi un allenatore Ancelotti è chiaro che lo fai per vincere lo scudetto. La Coppa Italia l’ha vinta Mazzarri e l’ha vinta Benitez: a Napoli si aspettano qualcosa di diverso“.

Ha avuto un battibecco con Cruciani. Lei che difende sempre i colori della squadra e la città, cosa può dire di più a riguardo?

“E’ una cosa accaduta un po’ di anni fa. Lui è un provocatore, è il suo ruolo ed a volte è scomodo. In quella occasione mi ero un po’ stizzito perché Napoli si era candidata alle Universiadi, aggiudicandosele ed avendole anche svolte senza il minimo inciampo. Il Sindaco De Magistris disse:”Noi saremmo anche pronti per ospitare eventualmente le Olimpiadi”. Cruciani fu provocatore parlando di “Olimpiadi della monnezza” e di “tiro al sacchetto”. Sono secondo me dei luoghi comuni, troppe volte addebitati a Napoli ed ai napoletani, che mi diedero fastidio. Napoli è la città italiana che è cresciuta di più in termini di turismo negli ultimi 5 anni: se tutti gli alberghi ed i b&b sono pieni, se tutti i ristoranti sono pieni, se tutti i monumenti storici sono pieni, se chi viene a Napoli per la prima volta resta incantato, ridurre tutto ad un quartiere più difficile come Scampia o magari all’emergenza rifiuti che risale a più di 9 anni fa francamente mi sembra sbagliato. Ed ebbi a dire a Cruciani di guardare all’emergenza rifiuti di Roma, che è molto più grave di quella di Napoli. Lui si stizzì un po’ e l’ho amabilmente preso in giro, fermo restando l’affetto, l’amicizia e la stima che mi lega a Giuseppe Cruciani”.

Valter De Maggio: Insigne è un caso oppure no? Napoli si aspetta qualcosa di più?

Insigne è un ragazzo fantastico. Ha il suo carattere e subisce le sue pressioni, cosa che storicamente un napoletano che gioca nel Napoli fa. Da quando è partito Marek Hamsik ancora di più perché è il capitano, il giocatore più rappresentativo ed il fuoriclasse. Ci si aspetta sempre di più da Lorenzo Insigne. Però da Dimaro ho visto un Insigne diverso, voglioso, sorridente. Ci possono essere dei battibecchi ma credo che Lorenzo Insigne non sia in discussione, ancora di più dopo la dichiarazione di sabato “io per la maglia del Napoli mi farei ammazzare”. Cerco sempre di guardare tra le righe dei club: per uno screzio Insigne-Ancelotti Insigne finisce in tribuna in Champions di mercoledì; la domenica dopo Insigne è in campo con la fascia da capitano. La stessa cosa all’Inter, per motivi diversi, viene fatta con Icardi. Ma gli viene tolta la fascia, viene emarginato, messo fuori squadra e venduto. Secondo me una società forte è anche quella che sa gestire i momenti difficili ed il Napoli lo ha vissuto col Cagliari e con i pareggi di Genk e Torino. Credo che l’esperienza di Ancelotti ed il valore dell’organico possano far sì che questo momento venga messo alle spalle“.

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