Salisburgo, Marsch: “Ci giochiamo tutto al San Paolo”
Jesse Marsch, allenatore del Salisburgo, è intervenuto in occasione della conferenza stampa post partita
Jesse Marsch, allenatore del Salisburgo, è intervenuto in occasione della conferenza stampa post partita. Nella terza giornata di Champions League (leggi qui), Girone E, la sua formazione è stata superata dal Napoli per tre a due.
“Penso che l’avversario fosse forte. Ci eravamo preparati, sapevamo che non sarebbe stato facile. Non siamo stati abbastanza aggressivi e loro, che si muovono bene avanti, hanno trovato bene gli spazi. Non capisco perché il primo gol sia stato annullato: per me era regolare e doveva essere convalidato. Poi la squadra è molto giovane, abbiamo cercato di gestire la partita. Peccato che abbiano segnato subito dopo il 2-2, ma devo dire che abbiamo messo in campo una buona partita”.
Il Napoli è stato più furbo?
“Forse si può dire così. Loro hanno tanta esperienza in campo, noi siamo molto giovani. Però ci eravamo preparati a questo, anche a livello tattico: volevamo trovare soluzioni, ma in alcuni duelli individuali era abbastanza difficile. Dobbiamo difendere meglio, lo sappiamo: 2 gol subiti col Genk, 4 con il Liverpool. Non basta, a questi livelli”.
Wober in zona mista ha ribadito proprio questo concetto: cosa manca in difesa?
“Noi abbiamo il nostro modulo e vogliamo giocare con questo: facciamo troppi errori, lo sappiamo. Dobbiamo entrare meglio nei contrasti, difendere meglio: dobbiamo lavorarci in allenamento, magari trovare le giuste alchimie e cambiare qualcosa. Sono cose che succedono. Una squadra come il Napoli ha le qualità per cambiare la partita in ogni momento”.
Dopo questa sera, pensa che la squadra sia davvero pronta per la Champions e per arrivare alla fase eliminatoria?
“È difficile. Sono difficili le partite della fase a gironi. Noi dobbiamo imparare dagli errori di oggi, dobbiamo usare gli errori di oggi per migliorare il nostro sviluppo. Sapevamo che gli avversari, in linea generale, sono più forti: forse non dobbiamo preoccuparci troppo”.
Adesso vi giocate il tutto per tutto al San Paolo. Quante speranze avete di agguantare concretamente la qualificazione?
“Abbiamo ancora speranza. Abbiamo qualità, anche se siamo giovani. Ma abbiamo quel che serve per confrontarci in campo. A me piace lavorare con i giovani: in questa competizione sappiamo che si affrontano i migliori al mondo. Non è facile, ma questa esperienza ci servirà per il futuro. Al San Paolo sarà difficilissima, ma noi andremo lì per provare a vincere”.
Date tutto nei 90 minuti, magari in Champions conviene gestire il cronometro?
“Sappiamo che contro le migliori squadre è difficile dare il massimo per 90 minuti. Prima della partita abbiamo parlato di questo. Loro sono stati pericolosi, ma anche noi lo siamo stati. Secondo me abbiamo perso la partita nell’area di rigore”.
Che ruolo ha avuto l’infortunio di Stankovic per il Salisburgo?
“Lui è un bravissimo portiere, è un gran giocatore. Però devo dire che Coronel ha fatto una buona gara, si è dimostrato porto. Spero che l’infortunio non sia grave, ne sapremo di più domani”.
Hwang ha giocato in fascia. Come mai? E come ha fatto?
“Oggi siamo stati strutturati in modo un po’ diverso. Ha fatto una buona partita, ha conquistato un rigore: è veloce e flessibile, anche in nazionale gioca sulla fascia”.