Napoli e quel ritiro che proprio non va giù
Il Napoli resterà in ritiro fino a Domenica sera ma non a tutti questa decisione è piaciuta
Il Napoli resterà in ritiro fino a Domenica sera, stasera giocherà con Salisburgo, vero a proprio match point per la qualificazione agli ottavi di Champions, poi Sabato andrà di scena, di nuovo al San Paolo, la sfida ai rossoblù del Genoa, nel mezzo un ritiro punitivo stabilito dalla società. Domenica verranno sciolti i ranghi, quando tanti azzurri saranno chiamati a rispondere alla convocazione della propria Nazionale.
La decisione è stata presa ieri e a imporre il ritiro obbligatorio è stato direttamente il presidente De laurentiis.
La notizia non è stata presa dalla squadra, in primis dal suo allenatore Ancelotti.
Il Corriere della sera, oggi in edicola, spiega però che nemmeno i componenti della rosa hanno digerito il diktat presidenziale.
Come spiega proprio il quotidiano, alcuni giocatori hanno provato ad opporsi.
Queste le parole del quotidiano in edicola: “La crepa si è aperta nel bel mezzo di una crisi di risultati, davanti a una squadra che ieri neanche sapeva di dover restare “reclusa” per sette giorni (oltre la sfida di questa sera con il Salisburgo in Champions, oltre quella di campionato Sabato con il Genoa) e non ha gradito il provvedimento, provando (inutilmente) a far sentire forte il proprio dissenso. Squadra che però fa anche fatica a stabilire da che parte stare. De Laurentiis ha imputato ai giocatori “cali di concentrazione e di tensione”; Ancelotti in questi mesi ha ascoltato le ragioni di qualcuno e ignorato i mal di pancia di altri e qualche screzio (vedi Insigne) c’è stato“
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