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Chiacchio a Radio Marte:”La squadra ha disatteso una decisione della Società, altro che ammutinamento”

 L’avvocato Chiacchio è intervenuto oggi a Radio Marte A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live.

il periodo è molto critico e  delicato in seguito  alla protesta intrapresa dai giocatori del Napoli sulla decisione della Società di iniziare un periodo di ritiro

Ecco le parole di Chiacchio

Folle ammutinamento o legittima rivolta?

“Dinanzi a delle disposizioni di una società che coinvolgono l’aspetto contrattuale, il calciatore in quanto dipendente, è tenuto ad osservarle. Quindi, se la società dispone di andare in ritiro, la squadra è tenuta ad andare in ritiro e se non lo fa, viola il contratto e si espone a delle conseguenze.”

Chiacchio prosegue, “La società ha la possibilità di azionare le procedura con la multa fino al 5% dello stipendio.

Il calciatore può sostituirsi in questo procedimento azionato dalla società ed esporre tutte le sue ragioni.

Poi ci sarà un contenzioso deciso dal collegio arbitrale.
Se la squadra va in ritiro e 2 calciatori si rifiutano, può essere proposta nei loro confronti la sospensione dagli allenamenti.

Ma la decisione è adottata dal collegio arbitrale e non mi pare sia il caso del Napoli perché la decisione di non andare in ritiro è stata di tutta la squadra.
Più che ammutinamento, il Napoli ha disatteso una decisione della società e ci sono stati precedenti, soprattutto in serie B, ma le fratture si sono composte con la mediazione tra calciatori e società e l’intervento dello  staff tecnico è determinante.
La posizione dei calciatori del Napoli è aggravata dal fatto che staff tecnico e medico ieri sera siano andati a Castel Volturno.”

 Intanto col passare del tempo, emergono sempre più dettagli a riguardo della “rivoluzione” che c’è stata ieri sera al termine della gara di Champions. Uno dei capi popolo sembra sia stato Allan.

Alcune voci, ovviamente non confermate ma che girano con insistenza, parlano di Allan come uno dei più accesi al termine del match, alcuni dicono che addirittura lui e Edo, figlio del patron, siano quasi arrivati alle mani. Motivo dello scontro, ovviamente la comunicazione da parte di gruppo di non continuare il ritiro come imposto dalla società.

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