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Esclusiva a Casa Napoli in TV: intervento di Angelo Bonfrisco

Angelo Bonfrisco

Angelo Bonfrisco ospite in ESCLUSIVA a Casa Napoli

L’ex arbitro di Serie A, Angelo Bonfrisco, è stato ospite in ESCLUSIVA a Casa Serie A e Casa Napoli in TV. La trasmissione in diretta dagli studi televisivi di Milano è condotta ogni martedì da Max Viggiani e Lida Sabic.

Di seguito l’intervento di Bonfrisco durante la serata.

Nelle ultime settimane si è parlato molto di VAR e del suo uso. C’è ancora molta confusione tra addetti ai lavori e tifosi

” Direi che questo è un canovaccio che si seguirà per tutto il campionato e anche in futuro. Perché? Perché il VAR sicuramente risolve tante problematiche ma a monte c’è un regolamento che è sempre discutibile. Quando una regola inizia con la frase “se a giudizio dell’arbitro” vuol dire che a seconda dell’arbitro ci sarà un giudizio. Qui torniamo sui falli di mano, sui contatti in area e su fatti soggettivi. Quindi il VAR è certificato per quanto riguarda il fuorigioco ed il goal-non goal. Purtroppo anche sui contatti interviene poco o niente e si lascia spesso la decisione del campo. Quindi si fa la moviola di quell’intervento, e lì ci dividiamo. Devo dire inoltre che le innovazioni regolamentari non stanno aiutando e credo che anche all’interno della categoria arbitrale sia aperta la discussione. Anche quando arbitravo io succedeva ai raduni, si discuteva per cercare di migliorare. Per esperienza voglio far capire che è difficile perché a monte il regolamento è difficile. Per andare su casi specifici di domenica prendiamo l’episodio del goal annullato al Lecce. Lì bisogna conoscere il cambiamento che c’è stato quest’anno con l’innovazione del VAR. Sono stato chiamato da uno studio televisivo in cui non c’era nessuno che avesse capito perché fosse stato annullato il goal. Al di là della disinformazione non si capisce che c’è un pezzo nuovo, che paradossalmente può essere in contraddizione con quello che dice la regola”.

Sarebbe il momento per gli arbitri, anche in un secondo momento, di spiegare la regola?

“Su questo sono convinto che almeno in casi particolari riunirsi e ritrovarsi con i capitani, spiegare ed approfondire quel caso vuol dire che dalla domenica dopo tutti sono convinti che se succede quell’episodio la decisione sarà univoca. Nel caso specifico secondo me sarebbe necessaria una modifica, ovvero che il VAR dovrebbe rivalutare tutta l’azione”.

“Negli incontri che facciamo tra arbitri, capitani e società se tu ti metti in un angolo ed assisti da esterno sono magnifici. Tutti sorridenti, tutto tranquillo. Poi quando si torna nel proprio giardino ognuno vede la propria maglia ed il proprio interesse. E questo è il problema. Bisogna disfarsi del vero interesse personale. Perché se tutto è mirato all’interesse personale non ci troveremo mai sintonizzati”.

“Per una questione di ruolo noi arbitri tendiamo a difendere le decisioni prese sul campo. Però questo molte volte suona come un aspetto negativo. Si potrebbe fare un intervento successivo per chiarire, indipendentemente dalle società”.

Il caso Ronaldo. Lascia lo Stadium prima della fine della partita con il Milan e prima dell’estrazione dei controlli antidoping. Cosa dice il regolamento?

“Spesso i controlli vengono fatti anche tra primo e secondo tempo. Non confondiamo il giocatore che abbandona il campo per un dissenso verso l’arbitro, che può ammonirlo o addirittura espellerlo. Qui, dal punto di vista etico e professionale, è una forma di rispetto più verso i suoi compagni e verso l’allenatore. Chiaramente da sportivo non vorrei mai vedere un campione come lui che esce in questa maniera perché lo vorrei vedere campione in tutto. Io metterei anche a livello comportamentale un provvedimento disciplinare per chi esce così. Perché impongo da regolamento che i giocatori sostituiti debbano uscire in maniera corretta. Così lanciamo un bel messaggio anche ai bambini. Da regolamento se viene estratto per i controlli e non c’è credo che si vada incontro ad una sanzione. Una multa sicuramente o rischia la squalifica. L’estrazione dei calciatori sottoposti a controllo viene fatta entro la fine del primo tempo“.

Gli occhi dello sceicco Al Thani sul Napoli

“Queste sono sempre indiscrezioni, credo dettate anche dal momento. Guarda caso certe notizie arrivano in certi momenti ed in condizioni un po’ particolari. Devo dire che De Laurentiis, nonostante il suo carattere, è il primo tifoso della squadra. Lui vive anche l’aspetto tecnico della partita. Il fatto che interferisca sul ritiro vuol dire che è un passionale e bisogna accettarlo così com’è”.

Bonfrisco in esclusiva sulle ultime vicende in casa azzurra

“Sono contrariato per queste notizie che si confondono con l’aspetto sportivo. Non va assolutamente bene che si vadano a prendere alcune situazioni sul privato. Credo che sia un aspetto negativo perché parliamo di sport, di calcio. In teoria dovrebbe finire tutto lì. Il fatto che si voglia unire la delinquenza con lo sport è deprimente“.

Le critiche di De Laurentiis agli arbitri non indispettiscono la categoria ancora di più?

“Sono affermazioni dettate dal momento, soprattutto nel dopo gara. Ci sono dei momenti di incontro dove secondo me si può parlare tranquillamente di errori e di regolamento, sempre in termini costruttivi e propositivi. Non vuol dire ingraziarsi il sistema, è una questione di etica sportiva“.

Ibrahimovic al Napoli. Si può fare?

“La vedo dura questa trattativa per il rientro. Non è una cosa semplice, anche se il calcio ci riserva sorprese tutti i giorni. Io me lo auguro perché sarebbe un elemento di interesse per il nostro campionato nonostante i suoi 38 anni”.

Bonfrisco in esclusiva sulla collaborazione con Casa Serie A e Casa Napoli TV

“E’ un piacere perché la trasmissione è distensiva. State facendo bene e siete giovani. Bisogna sempre dare una mano soprattutto quando si parla della conoscenza. Cerchiamo di dare delle informazioni che sono utili e che non sono quelle faziose che ci piacciono meno. L’ambiente mi piace e rimango volentieri il martedì a farvi compagnia”. 

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