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Ancelotti in conferenza: “Mai pensato alle dimissioni”. Di Lorenzo: “Consapevoli dei nostri mezzi, peccato che non stiamo facendo bene”

Di Lorenzo conferenza stampa

Il difensore Giovanni Di Lorenzo affiancherà Carlo Ancelotti nella conferenza stampa di presentazione del match contro il Liverpool di domani sera

Il difensore Giovanni Di Lorenzo affiancherà Carlo Ancelotti nella conferenza stampa di presentazione del match contro il Liverpool di domani sera.

Contro il Salisburgo è stato il turno di un altro difensore, Kostas Manolas, per la partita contro il Liverpool, invece, sarà Giovanni Di Lorenzo ad affiancare Carlo Ancelotti nella consueta conferenza stampa di presentazione della gara.

Conferenza stampa che arriva in un momento particolare, visto che il Napoli ha deciso un silenzio stampa fino a data da destinarsi.

Per la delicata gara di Champions League, il Napoli ha optato per una deroga al silenzio imposto dai vertici societari. Questo al fine di evitare una multa salatissima da parte degli organi UEFA.

Già dopo il match casalingo contro il Salisburgo, nessun tesserato azzurro si presentò ai microfoni della stampa e questo valse una multa molto salata.

Questa volta il Napoli ha optato per la linea morbida. Nonostante qualche momento di incertezza, in cui si pensava che nessun tesserato presentasse la gara, è stato deciso che insieme al mister si presenterà alla stampa il giovane difensore ex Empoli.

Di seguito la conferenza stampa:

Qual è lo stato d’animo di squadra ed allenatore a quanto accaduto?Lo stato d’animo è legato alla consapevolezza che non stiamo facendo bene, dobbiamo fare molto di più e prepariamo una gara importante con la massima attenzione e concentrazione per passare e raggiungere il primo obiettivo stagionale, a differenza dell’anno scorso arriviamo qui non con una sola possibilità ma con la possibilità di passare oggi o all’ultima gara. La società sa che deve fare meglio, la squadra lo stesso, l’allenatore anche e siamo tutti coinvolti e vogliamo farlo già da domani”.

Come mai la differenza Champions-campionato? “In campionato siamo stati altalenanti, non dobbiamo nasconderlo, dobbiamo fare molto meglio. Abbiamo fatto buone gare, altre molte meno, ci condizionano troppi pareggi ottenuti. Siamo dispiaciuti, ma anche motivati a migliorare”.

Come si esce fuori da questo momento?I momenti delicati ci sono sempre stati, questo è uno di questi e se ne esce tutti insieme. Nonostante le chiacchiere, c’è unità d’intenti tra squadra, società ed allenatore e prima o poi ne usciremo”.

Chi è disponibile?Non sono venuti solo gli indisponibili. Insigne ha provato ieri ma aveva fastidio al gomito, giusto per tagliare le illazioni che sono nate per questa esclusione. Sarebbe venuto volentieri, ma è indisponibile evidentemente, non ha recuperato, punto. Dobbiamo valutare Fabian e Mario Rui, per il resto tutti stanno bene e sono motivati”

Sul momento dal punto di vista psicologico: “La squadra ha dato quello che poteva, è frenata dal fatto che le cose non vanno come dovrebbero andare e quindi è frenata nelle giocate, c’è timore. Se domani lo saremo, sarà un problema, ma non credo che la squadra sarà timorosa perché è una partita così bella che può darci la svolta“.

Klopp ha detto che non hai bisogno di consigli, ti ha fatto grandi complimenti: “E’ uno dei pochi da cui accetterei consigli (ride, ndr)”.

Per Di Lorenzo, da Matera ad Anfield ed alla nazionale. Se fosse un film come lo chiameresti? “Sì, è bello ritrovarsi qui ripensando al passato. E’ stato un percorso difficile, raccolto i frutti di tanti sacrifici. Essere qui, in questo stadio, in questa competizione, è bellissimo. E’ un sogno da bambino, ma sono sereno e tranquillo, c’è tanto da lavorare”.

Per Di Lorenzo, come sta la squadra? Come si esce da questo momento?La squadra è carica per la partita, è vero che in campionato non stiamo raccogliendo tanti punti, ma in Champions abbiamo fatto un bel percorso e siamo vicini al primo obiettivo stagionale e siamo concentrati per domani”.

Cosa è mancato alla squadra? “E’ mancata qualità nel possesso, linearità nella costruzione da dietro, soprattutto lì dobbiamo migliorare avendo più lucidità e varietà”.

Cosa non rifarebbe in queste settimane? Ha mai pensato alle dimissioni? “Io non ho mai pensato alle dimissioni perché c’è la fiducia della società e quella dei giocatori. Quando mancano questi due aspetti si può pensare alle dimissioni, ma in 30 anni non l’ho mai fatto perché non mi è mai mancata neanche una delle due componenti. E’ una situazione momentanea, le problematiche ci sono ovunque, ma il fatto che ci sia unità d’intenti significa che ne usciremo fuori”. 

Cosa la preoccupa per domani? “La mia preoccupazione è che Klopp sa che possiamo creargli dei problemi, come abbiamo fatto già l’anno scorso, nelle amichevoli e nell’andata quest’anno. Sarà dura per noi, ma anche stimolante. Giocare qui non capita tutti i giorni e vogliamo gustarcela. Qui hanno grande intensità, quindi dovremo tenere il controllo, l’anno scorso iniziammo molto bene ma poi loro presero il controllo. E’ importante lasciare a casa timore e preoccupazione”.

Sull’avviamento alla gara: “L’ambiente interno è motivato per la partita, i giocatori sono pronti, altrimenti non sarebbero qui. Ci siamo preparati bene, abbiamo giocato sabato e tutti fisicamente sono pronti mentalmente e fisicamente”.

C’è anche un problema mentale? “La squadra è frenata, non esprime il suo potenziale perché non è sciolta, ma dipende anche dalla mancanza di risultati. E’ un cane che si morde la coda, hai un freno per i risultati ed i risultati ti frenano. Non siamo all’ultima spiaggia, ma potrebbe darci quel senso di libertà per rendere al meglio”. 

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