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Il Mattino, Gattuso:“Conte ti batto, al San Paolo ritornerà l’entusiasmo”

mr gattuso

Il Mattino-Intervista a Gattuso

Alla vigilia dell’attesissimo Match contro L’inter che si disputerà stasera al San Paolo di Napoli, il Neo allenatore, Gennaro Gattuso ha rilasciato un’inter vista a Il Mattino.
A Gennaio, la squadra di Ringhio dovrà affrontare una serie di partite molto importanti sia in Campionato, sia in coppa che in Champions.

Ecco l’intervista integrale di Gattuso riportata oggi sulla prima pagina de il Mattino

 «Non dobbiamo pensare alle altre partite ma solo a preparare la gara con l’Inter: affrontiamo una delle squadre più forti a livello fisico che abbina qualità di gioco ed è allenata da un ottimo tecnico. Ci vuole la partita perfetta: se ripetiamo quella con il Sassuolo saranno guai per noi, dobbiamo ripartire da i nostri ultimi 25 minuti».

Su cosa secondo Gattuso  il Napoli deve migliorare?

«Su come tenere il campo, solo il lavoro ci porterà a migliorare e serve l’entusiasmo che sto vedendo e la partecipazione dei ragazzi:stanno facendo grandissima fatica e vedo gli occhi di chi mi sta dando tutto».

Gattuso sente in modo particolare la sfida all’Inter?

«Sinceramente no,oggi sono l’allenatore del Napoli,orgoglioso di esserlo e penso solo alla partita che andiamo ad affrontare: dobbiamo rispettare quest’Inter, ha mentalità e grandi giocatori».

Come sta Mertens e basterà Lobotka per migliorare?

«Rispettiamo questo gruppo di calciatori,di mercato non è corretto parlarne.A me piace lavorare con le coppie, numericamente siamo in meno a centrocampo. Mertens aveva fastidi quando toccava palla, abbiamo deciso di fargli fare una risonanza e di mandarlo per due-tre giorni a casa per farlo manipolare dal suo uomo di fiducia.Tornerà mercoledì».

Uno degli aspetti da migliorare è limitare il numero di gol al passivo:sta lavorando collettivamente sulla fase difensiva.

«Sì,qualcosa con il Sassuolo s’è visto, i terzini hanno fatto meglio rispetto al Parma,bisogna continuare su questa strada».

Che Napoli vuole vedere Gattuso  contro l’Inter?

«Una squadra che se ci sarà da soffrire non andrà nel panico, bisogna stare lì, tenendo botta senza pensare al peggio:quando ha il pallone le qualità sono innegabili».

Quanto ha inciso Conte all’Inter e quanto può incidere lei?

«Antonio ha dato una mentalità all’Inter che sa soffrire,ha mentalità, entusiasmo,combatte su ogni pallone e gioca da collettivo.
Tutto ciò mi piacerebbe vederlo anche nel Napoli».

Fabian non le piacque contro il Sassuolo?

«Quando un giocatore si sbatte e dà tutto una prestazione può essere al di sotto.Negli ultimi giorni non si è allenato con continuità perché ha avuto l’influenza. Se sta bene scenderà in campo».

Alla squadra cosa dirà Gattuso: facciamo calcoli o andiamo a palleggiare in faccia all’Inter?

«Un po’ e un po’.Noi lavoriamo per tenere botta negli allenamenti e per palleggiare tirando fuori le nostre qualità. L’errore ci sta, l’importante è fare le cose con equilibrio e annusare i pericoli».

Insigne non è ancora esploso a livello caratteriale?

«Insigne ha fatto tanto nella sua carriera e nessuno gli ha regalato nulla. Quando vedo in settimana che c’è partecipazione io do il cuore ai miei giocatori. Il fatto di essere napoletano lo ha penalizzato un po’di più, quando le cose non vanno bene diventa il primo colpevole ed è il primo ad essere insultato».

Che significa essere leader?

«Essere coerenti,dare l’esempio, arrivare tre ore prima al campo, mettersi a disposizione del compagno».

Come sta Koulibaly?

«Ci abbiamo provato, lui ha dato grande disponibilità ma non mi sembra il caso di rischiare di perderlo a lungo».

Se Fabian non ce la dovesse fare dovremo aspettarci Elmas contro l’Inter?

«I vertici bassi che sto provando in questo momento sono Fabian e Gaetano.
Elmas per me è più una mezzala».

Da chi si aspetta Gattuso un maggiore miglioramento?

«Il singolo ti fa vincere una, due partite, ma è il gruppo a darti futuro.
Spero di raggiungere al più presto una compattezza e una condizione migliore perché per come voglio giocare io facciamo corse diverse: tra 2-3 settimane possiamo tirare la prima linea».

Dopo il Parma aveva parlato di paura negli occhi dei calciatori, con il Sassuolo l’ha tolta?

«Il primo tempo con il Sassuolo fu imbarazzante ma siamo rimasti in partita e nella ripresa è venuta fuori la qualità».

La classifica dice che l’Inter ha 18punti in più: troppi?

«I 18punti ad inizio stagione erano impensabili per come sono andati gli ultimi campionati,sono troppi. I valori del Napoli sono importanti ma ora non dobbiamo guardare la classifica».

L’esperimento di Allan vertice basso è naufragato?

«Allan ha sempre giocato da mezzala, lo sapevamo:ha altre qualità,gli piace aggredire alto».

In difesa chi affiancherà Manolas?

«C’è Luperto, abbiamo provato Di Lorenzo che lì ha fatto molto bene,vediamo chi sta meglio».

Tenere bene il campo significa non prendere quelle ripartenze?

«Le abbiamo prese col Parma, mentre con il Sassuolo abbiamo sbagliato in uscita. Dobbiamo migliorare sulle marcature preventive».

Lozano troverà spazio?

«L’ho visto molto bene in questa settimana,abbiamo cambiato anche modo di lavorare fisicamente su di lui:può aiutarci ma deve migliorare e non fare 20-30scatti e poi non averne più, ma 100-120 scatti come faceva prima al Psv. Callejon è più avanti,conosce il campionato e sa cosa vogliamo».

Che regalo chiede per il suo compleanno il 9 gennaio?

«Voglio vedere un Napoli orgoglioso. Il mio obiettivo è riuscire con questa squadra e la società a far tornare entusiasmo.
Io ci ho giocato al San Paolo e lo voglio rivedere così,ultimamente invece è freddo:so tutte le problematiche che ci sono e so che succede con le curve ma dobbiamo riaccendere l’entusiasmo»

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