Il Campionato del Napoli dalla A alla Z – Crisi infinita, l’Inter sfrutta tutti gli errori azzurri ed espugna il San Paolo
Il Campionato del Napoli dalla A alla Z nel giorno della Befana porta tanto carbone ed altrettante insicurezze e delusioni ai tifosi azzurri. In un San Paolo caldo ad intermittenza, l’Inter cala il tris sfruttando gli errori partenopei ed espugna Fuorigrotta gettando nel baratro la squadra di Gattuso
Prestazione distratta e troppo morbida fino a metĆ primo tempo per il Napoli, poi la reazione con la rete di Milik, tanta sfortuna ed un’Inter cinica e spietata le chiavi della gara, con Lukaku e Lautaro che hanno avuto vita facile con la difesa reinventata in emergenza da Gattuso. Nulla da fare e tutto da rifare, in una settimana segnata anche dalle voci di mercato e dagli acciacchi dei big. Questo e molto altro nel Campionato del Napoli dalla A alla Z!
A come Assurdo
La fortuna aiuta gli audaci, spesso si dice nella vita cosƬ come nel calcio. Ā Che la gara contro l’Inter fosse partita con il piede sbagliato era un dato di fatto: out Koulibaly, out Mertens con una difesa praticamente da inventare contro l’attacco piĆ¹ in forma della serie A. I primi minuti confermano questa difficoltĆ ed al 33′ si ĆØ giĆ sotto di due reti. La dea bendata poi ci mette come sempre lo zampino: se i nerazzurri sfruttano ogni minimo errore dei partenopei, ad Allan e soci non ne va bene una. Rivedere l’occasione del tiro di Insigne ed il rimbalzo assurdo che la sfera prende, spegnendosi prima alle spalle di Handanovic propiziando poi l’assurda parata. Per non parlare della traversa su punizione. Urge benedizione, parte miliardesima.
B come Belgio
In settimana ĆØ scoppiato un piccolo caso, acutizzato ancor piĆ¹ da un tweet che ha confermato che Dries Mertens non sarebbe stato disponibile per il match contro l’Inter volando subito in Belgio. Nei giorni di mercato ogni dettaglio puĆ² risultare sospetto ma non per chi conosce bene l’ambiente e soprattutto il personaggio in questione che mai abbandonerebbe la barca azzurra cosƬ all’improvviso. Subito infatti l’arcano ĆØ stato svelato: il nostro Ciro ĆØ volato a casa per cercare di risolvere in tempi brevi il suo problema fisico: si tratta di un edema all’adduttore e cosƬ come ha confermato anche Gattuso in conferenza, non c’ĆØ nessun mistero (LEGGI LE SUE PAROLE). Il caso ĆØ chiuso.
C come Ciao Ciao
Eh sƬ, Ibra ĆØ andato via, cosƬ come la platonica ambizione di vederlo in maglia azzurra. O forse, mai c’ĆØ stata la possibilitĆ potesse godere delle bellezze di Napoli. A lui piace il grigio del Duomo e di certo non vogliamo commentare o criticare la sua scelta, perchĆØ la gioia dei suoi occhi all’arrivo a Milano ĆØ un manifesto troppo stupendo (lasciatemi passare la licenza poetica… ndr) per il calcio. CosƬ come l’esordio in maglia rossonera contro la Samp che non ha portato i frutti sperati ma che ha ridato blasone e lustro a tutta la nostra serie A. Per fortuna ci vuole tempo prima di affrontarlo, nell’attesa perĆ² ce lo godiamo a distanza, con tutte le perle che elargisce davanti ai microfoni, tipo segnare eĀ fare Dio sotto la curva (LEGGI LE SUE DICHIARAZIONI).
D come Dimenticare
Mario, oh Mario. Da oggetto non identificato a prima necessitĆ , dalla valigia pronta fino ai cori dei tifosi a Dimaro, da un rapporto particolare con la piazza fino alla maglia sudata e baciata. Alti e bassi per il portoghese in azzurro che adesso perĆ² hanno trovato un ottimo equilibrio, vestendosi spesso in campo da leader e trascinatore per i compagni. Lo si evince anche dal suo appello in settimana ai supporter all’ombra del Vesuvio:Ā āAi tifosi prometto il nostroĀ impegno perchĆ© vogliamo cambiare tutto quello che ĆØ stato sbagliato. Chiedo di dimenticare lāultimo periodo e remiamo tutti dalla stessa parte per una seconda parte di stagione miglioreāĀ (LEGGI LE PAROLE DI MARIO RUI). Ripartire piĆ¹ forti di prima sƬ, insieme ma dimenticare ĆØ impossibile. Chi ama non dimentica, caro Mario, lo abbiamo ben imparato ormai.
E come Errori
O potremmo dire tranquillamente orrori. Eh sƬ, nel giorno della Befana il Napoli ĆØĀ in vena di regali fin troppo dolci ed una spietata Inter sa bene come approfittarne. Tutti i tre gol nerazzurri infatti, sono figli di paradossali disattenzioni della squadra partenopea: nella prima rete a scivolare ĆØ stato Di Lorenzo, nella seconda abbiamo assistito ad un infortunio di Meret mentre il terzo ad essere generoso ed a lasciare strada spianata a Lautaro ĆØ stato persino Manolas. Come se la situazione non fosse giĆ complessa, insomma. Lo ha dichiarato anche in conferenza Gattuso: “Evidentemente se commettiamo questi sbagli non ĆØ un caso che non vinciamo dal 19 ottobre al San Paolo” (LEGGI QUI LE SUE PAROLE).Ā
F come Freddino
Un po’ ad intermittenza, un po’ galvanizzato. Anche il San Paolo ed i suoi tifosi non hanno le idee chiare in questo periodo paradossale che sta vivendo il Napoli e forse, non sa bene come comportarsi. All’uno due di Lukaku qualcosa si ĆØ spento ed ĆØ riemersa la paura di fallire, la delusione di una stagione senza sorrisi e mordente, fatta in campionato solo di tante ombre. Ci ha pensato Milik a riportare un po’ di luce ed il tifo si ĆØ rifatto sentire, quello bello fatto di fischi, applausi, incitamento e cori. Peccato che sia durato poco, tempo del tris di Lautaro ed il gelo ĆØ nuovamente calato. Una stretta al cuore ma solo i risultati possono rinsaldare un amore che non ĆØ scemato ma solo ferito.
G come Gioco
L’avevamo giĆ detto nello scorso appuntamento del Campionato del Napoli dalla A alla Z, l’Inter non era il miglior avversario da affrontare in questo momento difficile degli azzurri, che stanno cercando di ricostruirsi e leccarsi le ferite. Forse bisognerebbe lasciarsi tutto alle spalle anche perchĆØ la paura continua a far sbagliare in maniera grossolana Di Lorenzo e soci. C’ĆØ qualcuno infatti che ha storto il naso, dichiarando che i nerazzurri abbiano vinto di difesa e ripartenza, sfruttando esclusivamente gli errori degli avversari. Ed ecco che interviene Antonio Conte da vero leader: “Vincere a Napoli non ĆØ mai semplice per nessuno, vedendo anche cosa ha fatto il Napoli negli ultimi anni, ĆØ sempre stato alle spalle della Juventus mentre noi sempre piĆ¹ dietro” (LEGGI LE SUE PAROLE). Tiemp bell e na vot, insomma. Chapeau.Ā
H come Huston abbiamo un problema
Eh sƬ, cari amici del Campionato del Napoli dalla A alla Z, speravamo che con il 2020 la musica fosse cambiata ed invece non ĆØ stato cosƬ. Parliamoci chiaramente: un po’ mi sento di tenere da parte l’immenso disfattismo che ho avvertito, letto ed ascoltato in queste ultime ore. Il Napoli fortemente in difficoltĆ delle ultime settimane, sulla carta era quasi spacciato contro questa Inter e diciamocela tutta, non se l’ĆØ cavata poi malissimo al netto del match. Si sono visti buoni sprazzi di gioco ed a parte una difesa in forte difficoltĆ ed emergenza e tanti, troppi errori individuali, ad inizio ripresa si poteva persino rientrare in partita. Fatto sta che con il ciclo terribile da affrontare con Lazio, Fiorentina, Juventus e Coppa Italia c’ĆØ davvero da correre subito ai ripari. Mercato, strigliata, soluzioni alternative, psicoterapia? Tocca a Gattuso deciderlo ma decisamente in fretta.
I come Infortunio
Ci manchi, ci sei mancato e ci mancherai. Eh sƬ, non vedere Kalidou Koulibaly in campo contro l’Inter e soprattutto nei big match ĆØ una stretta al cuore ma ahimĆØ, puĆ² capitare. In realtĆ gli stop per infortunio stanno capitando un po’ troppo spesso ma fa parte del gioco, con la speranza che presto possa ristabilirsi al meglio. Non c’entra il mercato, non c’entra null’altro che la voglia di recuperare al piĆ¹ presto. Anche in questo caso ĆØ corso in soccorso proprio Rino Gattuso in conferenza che ha fugato con la solita schiettezza ogni dubbio: “Koulibaly? Ci abbiamo provato a recuperalo, ha dato grande disponibilitĆ ma non mi sembra il caso di rischiarlo per perderlo a lungo. Lui avrebbe voluto giocare, ma ĆØ corretto non rischiare” (LEGGI LE SUE PAROLE). Il caso ĆØ chiuso, parte II.
L come Lazio
Lazio, su un prato verde vola. Eh sƬ, amici del Campionato del Napoli dalla A alla Z, questa Lazio sta volando davvero ed indovinate chi sarĆ la prossima avversaria all’Olimpico? Proprio il Napoli, pronto (ahimĆØ ancora poco… ndr) per il giro di boa. Scioriniamo un po’ di numeri ma prima sedetevi e prendete anche una bella camomilla: terzo posto, trentanove punti con una gara ancora da recuperare, dodici vittorie, tre pari e due sconfitte. Quaranta reti fatte e diciassette subite, delle quali ben 19 sono state siglate da sir Ciro Immobile. Considerato che ho giĆ l’ansia, direi che va bene cosƬ. E che sia una bella settimana intensa a Castel Volturno, su.
M come Mazinga
Si scrive Mazinga, si legge Romelu Lukaku. Un bestione classe 1993 di ben un metro e novantuno, tutto muscoli, agilitĆ , tecnica, cinismo e cazzimma. Eh sƬ, forse in Belgio hanno un rivenditore ufficiale di cazzimma importato da avi partenopei ed un certo Ciro Mertens ne sa qualcosa. Non servono gli errori azzurri per evidenziare le grandi qualitĆ dell’attaccante nerazzurro e chi ha seguito negli scorsi anni la nazionale dei giovani e talentuosi Red Devils ne aveva un’idea giĆ ben chiara: un giocatore come pochi, attaccante moderno, in formissima e perfetto per la causa nerazzurra, ancor piĆ¹ allenato da Conte ed al fianco di un incontenibile Lautaro. In piĆ¹, anche le stimmate da leader, ma di quelli buoni, teneri e sorridenti (LEGGI QUI LE DICHIARAZIONI POST GARA). Insomma, ĆØ solo da ammirare, applaudire… e prendere al fantacalcio.
N come Nessuno
Paura di nessuno, parola di Giovanni Di Lorenzo, che in settimana si ĆØ preso l’onere e l’onore di presentare il match contro l’Inter ai microfoni di Sky (LEGGI DI LORENZO A SKY). E’ sicuramente il giovane terzino classe 1993 ad essere tra i protagonisti della stagione azzurra, non deludendo le aspettative e con un rendimento piĆ¹ che costante nonostante gli alti e bassi del Napoli in campionato. Non prendiamo come esempio la gara contro l’Inter: tanti errori, duello perso contro Lukaku ma non ĆØ stata colpa sua, in un ruolo che non gli appartiene. Bocciato ma solo per una gara.
O come Ossessione
Tu chiamala se vuoi, ossessione. Ossessione Carrasco, per la precisione. Ognuno ha le sue: il caffĆØ, la sigaretta, Sarri, i viaggi, il naso di Milik dopo un gol per Mertens, persino il ricordo di Sarri per molti tifosi azzurri ed anche il ds partenopeo Giuntoli non si ĆØ sottratto dal vizio squisitamente umano del pensiero ricorrente per qualcosa che probabilmente non potrai mai avere. Eh sƬ, il belga classe ā93 del Dalian ĆØ il profilo perfetto scritto sul famoso taccuino azzurro per rinforzare la rosaĀ (LEGGI L’INDISCREZIONE DI MERCATO). Ā La trattativa perĆ² ĆØ appena agli inizi e ci vorrĆ tempo prima di unāeventuale conclusione, compreso comprendere il futuro di Mertens e Callejon. Ai posteri l’ardua sentenza ed ad ognuno le sue ossessioni, sportive, ovviamente.
P come Pino Daniele
Ormai ĆØ da quasi quattro anni all’ombra del Vesuvio ed ĆØ napoletanissimo d’adozione, con il suo sorriso severo ma coinvolgente e la voglia di superare ogni ostacolo occorso sul suo cammino. Arek Milik ĆØ un vulcano di idee, un professionista come pochi, un calciatore che nonostante la sua giovane etĆ si ĆØ trovato di fronte impervie salite che ha scalato con pazienza e forza interiore. Ma soprattutto, ĆØ fortemente legato a Napoli ed il Napoli e lo dimostra appena puĆ² a suon di gol ed anche sui social. Qualche giorno fa, nel 5Ā° anniversario della scomparsa di Pino Daniele, proprio il polacco ha omaggiato l’indimenticato cantautore partenopeo con un post su instagram citando le sue canzoni, da vero napoletano doc (GUARDA QUI IL BELLISSIMO POST). Insomma: Arek Milik ĆØ tutta n’ata storia.
Q come Qua in mezzo
Il caos regna sovrano nella difesa di Gattuso. La sorte, come giĆ abbiamo ripetuto piĆ¹ volte nel Campionato del Napoli dalla A alla Z, sicuramente non aiuta con i tantissimi infortuni che hanno falcidiato il reparto piĆ¹ arretrato partenopeo. Di Lorenzo adattato a centrale non ha dato le risposte sperate contro un Lukaku in forma piĆ¹ che smagliante ma ĆØ ovvio che sia cosƬ, in un ruolo improvvisato e dall’interpretazione piĆ¹ che complessa nel big match del San Paolo. Ma errori individuali a parte, numericamente al momento serve qualcosa in piĆ¹. Ed ecco che scende in campo il ds Giuntoli ed il suo taccuino, che ha individuato un profilo giusto al momento giusto: ĆØ Marasch Kumbulla del Verona, perchĆØ se non hanno nomi strani, neanche li prendiamo in considerazione (LEGGI I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE).
R come Rifiuto
Eh no Fabian, non si fa. Non si puĆ² rifiutare il rinnovo con il Napoli (LEGGI LA NOTIZIA), non lo si puĆ² fare a gennaio quando la squadra ĆØ stata in difficoltĆ ed un po’ di “colpa” ĆØ anche la tua. Diciamo come sempre la veritĆ in questo Campionato del Napoli dalla A alla Z ed iniziamo anche questo 2020 senza peli sulla lingua: il centrocampo partenopeo non sta vivendo un momento d’oro e tu, sƬ, proprio tu, sei stato tra i peggiori in campo delle ultime gare. Ti diamo qualche mese ancora per rifletterci, pensarci, consci e certi che in azzurro puoi dare ancora tanto… ed anche i fischi ne sono un dato di fatto non da poco, eh (QUI I DETTAGLI).
S come Serse
Lo avevamo detto negli scorsi appuntamenti del Campionato del Napoli dalla A alla Z: il mese di gennaio sarebbe stato molto intenso e lungo, preludio ad un trittico di impegni da non sottovalutare. TornerĆ a febbraio la Champions ma soprattutto la settimana prossima ci sarĆ l’esordio in Coppa Italia contro il Perugia di Serse Cosmi, avvicendato all’esonerato Massimo Oddo. Fuoco e fiamme in quel del San Paolo, con due allenatori che fanno della grinta e della garra le proprie armi vincenti. Se Gattuso sta giustamente pensando ancora al campionato, i pensieri di Serse sono giĆ convogliati alla Coppa: “Voglio andare a Napoli e giocarmi la partita di Coppa Italia, pensate quanto sono matto” (LEGGI LE DICHIARAZIONI). SƬ, effettivamente un po’, un bel po’.
T come Tribuna
Si parla di mercato anche in questo nuovo appuntamento del Campionato del Napoli dalla A alla Z. La pista piĆ¹ calda per i partenopei al momento sembra essere quella legata allo slovacco Stanislav Lobotka. E’ il nome maggiormente chiacchierato nelle ultime settimane: il centrocampista che il Napoli sta cercando da tempo, di qualitĆ , carattere e tecnica per dare maggior versatilitĆ alla rosa di Gattuso. Gli indizi positivi continuano ad essere chiari: il classe 1994 non ĆØ stato convocato nemmeno per la sfida tra il Celta e lāOsasuna, relegato in tribuna (LEGGI LE ULTIMISSIME). Insomma, affare in dirittura d’arrivo ma c’ĆØ ancora un po’ da pazientare.
U come Ultime spiagge
Ormai le feste natalizie sono terminate, cosƬ come il girone di andata del Napoli, con un ruolino di marcia insufficiente. Una media quasi retrocessione negli ultimi due mesi che deve vedere un’inversione di marcia istantanea per recuperare terreno in classifica, con il quarto posto al momento un miraggio. Ben dieci punti di gap dall’Atalanta, undici dalla Roma, ben quindici dalla prossima avversaria Lazio, senza tener neanche conto di Inter e Juventus. Insomma, c’ĆØ da darsi una smossa ed anche in fretta perchĆØ il prosieguo di stagione ĆØ impegnativo e si potrebbe essere risucchiati a fine gennaio in un baratro piĆ¹ che preoccupante. Per tutti.
V come Voltare pagina
Altro liet motiv degli ultimi appuntamenti del Campionato del Napoli dalla A alla Z. I segnali per farlo ci sono tutti: gli azzurri si sono giĆ ritrovati questa mattina a Castel Volturno per preparare il match contro la Lazio. Ci sarĆ da lavorare sugli errori ed anche una forma psicologica non al top, un mix letale di disattenzione e paura che non sta giovando. E solo un leader affamato e ringhioso come Gattuso puĆ² riuscirci. Cercasi Miracoli.
Z come Zattera
Quando tutto sembra affondare come il Titanic ecco la zattera di Rose pronta a lasciare Jack tra le gelide acque per salvare milioni di cuori azzurri. Questa zattera prende la forma di un mini abbonamento che il Napoli ha pensato per sostenere nel girone di ritorno la squadra al San Paolo, con la speranza di un fulmineo cambio di tendenza (LEGGI QUI I DETTAGLI). Eh sƬ: l’amore per la squadra del cuore spesso fa posto alla delusione quando i risultati non arrivano, quando le cose non vanno come sperato. Ma lo stesso non deve spegnersi mai ed ĆØ proprio in questi momento che bisogna unirsi anche perchĆØ, alternative non ce ne sono. E sapete chi arriverĆ a gennaio al San Paolo? Proprio la Juve, dopo il Perugia in Coppa Italia e la Fiorentina, sempre a Fuorigrotta. Penso non ci sia bisogno di aggiungere altro.
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Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.