LIBERI DI TIFARE – Continua lo sciopero degli Ultras
LIBERI DI TIFARE ĆØ lo slogan che condividono ultras della Curva A e B insieme ad alcuni gruppi organizzati di tifosi italiani e Club Napoli.
Vogliono sentirsi LIBERI DI TIFARE, liberi di esprimere il tifo per la loro squadra come hanno sempre fatto. Ecco il motivo cardine intorno cui ruota lo sciopero dei tifosi organizzati del Napoli. Con l’applicazione del Regolamento d’Uso della Struttura, i tifosi Ultras, abituati ad utilizzare le Curve dello Stadio San Paolo senza restrizioni, si sono visti recapitare salate multe e provvedimenti disciplinari. Non solo per dei reati che normalmente si configurano penali, sarebbe assolutamente condivisibile, ma per l’aver cambiato posto rispetto a quanto scritto sul biglietto o per aver scavalcato la balaustra o sostato sulle vie di fuga.
Un’applicazione estremamente rigida di un regolamento che sicuramente trova i suoi fondamenti nelle misure di sicurezza, ma che contestualmente non rende piĆ¹ lo stadio del Napoli un luogo dove durante la partita ĆØ sempre andato in scena uno spettacolo molto spesso piĆ¹ appassionante di quello in campo.
Quello che chiedono ĆØ una zona della Curva destinata al tifo organizzato e l’installazione di palchetti lanciacori, come giĆ avvenuto in altre cittĆ italiane.Ā Ma al momento, per quanto il Comune sembri interessato a trovare una soluzione, non sembra ci siano spiragli da parte delle Forze dell’Ordine.Ā L’assessore Ciro Borriello avrebbe confermato, la volontĆ di venire incontro ai tifosi:
āCerto, da parte del Comune cāĆØ la volontĆ di risolvere la vicenda dello stadio San Paolo con soluzioni condivise. CāĆØ unāinterlocuzione in corso con la societĆ Calcio Napoliā¦ ma siamo in una fase di acquisizione delle informazioniā.Ā “Siamo pronti a fare la nostra parte, per quanto ci compete. Stiamo dialogando da prima di Natale con lāavvocato Emilio Coppola, che sta facendo da tramite con la tifoseria organizzata. Ora siamo in una fase di acquisizione di informazioni tecniche cercando di portare avanti una sinergia. In commissione sport nei prossimi giorni incontreremo le tifoserie organizzate per poi farci portavoce con la societĆ ”.
La realizzazione dei palchetti dipende dalla societĆ ?Ā “Assolutamente no. Solo che nelle altre cittĆ dove sono stati realizzati, lo Stadio appartiene alle stesse societĆ . Nel caso dellāOlimpico, di proprietĆ del Coni, ĆØ stato il Coni a realizzarli. SiĀ tratta di unāopera pubblica che deve rispondere a determinati requisiti di sicurezza e normativi”.
Spiragli, dunque sulla possibilitĆ di installare questi famosi palchetti. Mentre viene assolutamente esclusa l’ipotesi che vengano emessi biglietti privi di numero di posto. Ipotesi che ha cominciato a circolare sul web, ma subito categoricamente smentita.
Per riavere i tifosi Ultras allo Stadio San Paolo occorrerĆ aspettare ancora. Non ci saranno contro la Lazio per la partita di Coppa Italia e chissĆ cosa accadrĆ contro la rivale di sempre il 26 gennaio: forse lo stadio sarĆ pieno, ma sicuramente freddo.