ESCLUSIVA CasaNapoli.net- Giuseppe Cardone: “In Italia c’è la cultura del sospetto, bisogna essere bravi. Gattuso è un allenatore bravissimo, merita la riconferma”
In ESCLUSIVA durante il programma Casanapoli.net è intervenuto l’ex giocatore del Milan e del Parma, Giuseppe Cardone che ha parlato di diverse tematiche, anche legate alla squadra di Gattuso
In ESCLUSIVA durante il programma Casanapoli.net è intervenuto l’ex giocatore del Milan e del Parma, Giuseppe Cardone che ha parlato di diverse tematiche, anche legate alla squadra di Gattuso.
Polemiche per l’arbitraggio tra Juve e Fiorentina, le parole di Commisso, la risposta piccata di Nedved. Il VAR ha creato problemi?
“In Italia il sospetto c’è sempre. Per ogni evento c’è sempre il sospetto che ci sia qualcosa sotto. Sicuramente le dichiarazioni di Boggi, non mettono serenità all’arbitrò che dirigerà la Fiorentina, perché i pensieri che farà saranno tantissimo. Io credo e mi auguro che si comporterà da professionista, poiché in quanto tale disputerà una partita di livello. Ragionando da allenatore, è difficile tenere fuori la squadra da queste polemiche. Questo potrebbe creare un alibi ai giocatori. Ma l’allenatore deve usufruire di tutte le sue energie per quello che deve mettere in campo la squadra. Le energie da spendere sono molte. La Fiorentina è una squadra che è in ripresa e sta bene. L’Atalanta è una squadra che sta bene e il campionato è ancora tutto da decidere.
Dovessi ragionare da allenatore, penserei solo al campo e non anche quello che potrebbe accadere IN campo. Anche da calciatore ho sbagliato più volte io che l’arbitro. Ho avuto sia Boggi che Nicchi, ma con Boggi mi sono sempre trovato bene. Ai miei tempi era un arbitro col quale si poteva dialogare tranquillamente. Come sottolineava Franco Ordine la comunicazione è importante, perché ti osservano milioni di persone e gesti plateali non piacciono agli arbitri. Quindi devi essere bravo.”
Un Napoli che ha battuto la Sampdoria a Genova. Gattuso aveva detto che le partite dalla Samp in poi erano più difficili, paradossalmente, di quelle con la Lazio e la Juventus, poiché era una prova di maturità e bisognava confermare quanto di buono fatto. Considerando il risultato, l’inizio è buono:
“Il Napoli ha fatto un’ottima partita con la Lazio, persa immeritatamente. Poi dopo ha fatto una grandissima partita contro la Juventus, queste partite si preparano da sole. Per il momento che stava vivendo, la squadra avrebbe ammazzato un elefante. Ma va dato merito a Gattuso che è riuscito ad avere pazienza a sopportare e mandare giù. In quei momenti serve anche quella forza. Si è caricato di responsabilità, visto che in quel momento i giocatori facevano un pò fatica. Credo che il Napoli sia sulla strada giusta per fare da qua alla fine un campionato interessante”.
Rino Gattuso si sta guadagnando la riconferma? Secondo voi può mirare al rinnovo del contratto e dare inizio a un nuovo ciclo?
“Volevo fare un inciso generale su Gattuso: credo che, pur essendo un allenatore di squadra importante, sia ancora sottovalutato. Secondo me è un allenatore bravissimo, preparatissimo e attento. Questo non fa altro che farmi capire uno dei migliori allenatori del palcoscenico italiano. E poi ha delle doti morali da persona vera e non è poco. Io credo che Gattuso vada riconfermato per poter dare continuità ad un progetto che è ripartito.”
Redattore per Football-Magazine; Redattore per Casanapoli.
In precedenza redattore per Miglionews; redattore per ilmionapoli; redattore per forzazzurri; redattore per Veusviolive