CDS- Demme, il gregario intelligente
Nel Napoli di Maradona, intelligente è stato Ciccio Romano. Un calciatore che chiuse la quadra di una squadra già magica aggiungendo fine quantità alla già esistente qualità. Con il suo arrivo iniziò la scalata del Napoli allo scudetto.
Diego Demme, per certi versi, può essere accostato a Ciccio Romano ma, rispetto ad allora, la sua intelligente presenza può avere un impatto ancora più forte sugli equilibri della squadra.
Ma in cosa si traducono sul campo le qualità del nuovo numero 4 della rosa partenopea? Come dettagliatamente specificato sul Corriere dello Sport di oggi: “Demme in campo riesce a coniugare molto bene i due elementi: ragiona, con ottimi tempi di reazione, e quando c’è da mettere gamba, piede e corpo non si tira indietro mai”.
Si ha quindi la sensazione che queste doti, Demme, le abbia nel suo DNA. Anche fuori dal campo, pare mantenga un atteggiamento semplicemente normale e senza fronzoli.
È proprio la sua semplicità di azione una delle qualità che è mancata nel Napoli di Ancelotti. Gattuso, invece, ha subito riempito questo vuoto suggerendo l’ingaggio del tedesco di origini calabresi.
La validità della scelta si è subito vista in campo attraverso le sue giocate semplici, lineari e mai banali. In sole quattro partite, giocate tra l’altro a spezzoni, si è proposto con spiccata personalità come la quantità di giocate effettuate dimostrano. Non dimentichiamo che Diego Demme è stato il capitano e il leader di una importante squadra tedesca. Questa è la evidente dimostrazione delle sue doti di condottiero e guerriero che, all’occorrenza, sa usare anche il fioretto.
Anche i compagni, a quanto pare, si sono accorti di queste sue qualità e, sempre più spesso, lo coinvolgono nelle azioni di impostazione. È proprio questo che mancava al Napoli del post Sarri. Al di là delle caratteristiche tattico-tecniche, Diego ha dimostrato di avere quella famosa “cazzimma” che in casa degli azzurri non si vedeva da anni!
giornalista pubblicista
