Il Mattino – Il Napoli fa un passo indietro
Il Napoli fa un passo indietro
Il Napoli fa un passo indietro : brutta sconfitta con il Lecce e il Napoli ci ricasca, dopo gli squarci positivi con la Lazio in coppa Italia e Juventus e Sampdoria in campionato.
Sul risultato perĆ² pesa la decisione dellāarbitro Giua sul contatto tra Donati e Milik. Lāarbitro non fischia il rigore e ammonisce lāattaccante polacco per simulazione, poi non va a rivedere lāazione al Var.
Gli azzurri perĆ² al di lĆ di questo, sbagliano decisamente troppo soprattutto in fase difensiva e anche in quella conclusiva con tanti errori.
Una flessione soprattutto in termini di cattiveria agonistica. Il Napoli dopo una partenza discreta si ĆØ cominciato a sfaldare dopo il primo gol di Lapadula. Una squadra che mostra nuovamente tutte le sue fragilitĆ , come in occasione del secondo gol dellāattaccante giallorosso, preso a difesa schierata e dopo lungo palleggio della formazione ospite.
Si materializza cosƬ la sesta sconfitta al San Paolo su 12 partite, un brutto colpo per il morale della squadra dopo la ripresa mostrata nelle ultime tre partite.
Una brutta frenata nella
rincorsa alla zona europea.
Con il Lecce si rivedono i difetti emersi piĆ¹ volte in questa stagione caratterizzata da mancanza di continuitĆ , fragilitĆ caratteriale nei momenti di difficoltĆ .
Grossi limiti in fase difensiva con troppe occasioni da gol concesse agli ospiti. Gattuso ritrova Koulibaly e lo schiera dal primo minuto con Maksimovic.
Cambia la coppia centrale, ma
gli effetti risultano negativi perchĆ© soprattutto il Senegalese commette tante ingenuitĆ sia nelle chiusure che in fase di impostazione e soffre tantissimo Lapadula.
La linea a quattro soffre molto lāagilitĆ delle punte giallorosse anche perchĆ© non cāĆØ la necessaria copertura dei centrocampisti e manca la ferocia agonistica nella fase di non possesso. La situazione si acuisce nella ripresa quando per recuperare Gattuso passa al 4-2-3-1.
Illusoria la partenza del Napoli:
buoni i primi venti minuti in
palleggio e costruzione con il
demerito perĆ² degli azzurri di
non riuscire a segnare.
Comincia bene Politano, va via con facilitĆ a Majer per accentrarsi con il sinistro: il Napoli spinge soprattutto a destra, ma manca il guizzo decisivo negli ultimi venti metri.
Milik gira alto di testa da ottima posizione, Zielinski sempre di testa fallisce un gol clamoroso da due passi, Insigne su assist di Politano rovescia spalle alle porte e colpisce il palo esterno, lāennesimo legno della stagione del Napoli.
La squadra di Liverani si difende con attenzione e poi colpisce
alla prima vera sortita verso la
porta azzurra: tiro insidioso di Falco respinta incerta di Ospina, tap in vincente da due passi di Lapadula.
Il Lecce prende coraggio e crea
piĆ¹ apprensioni alla difesa del Napoli, che invece cala di livello nel finale della prima frazione e lascia piĆ¹ campo per le ripartenze, rischiando in piĆ¹ circostanze. In avvio di secondo tempo lam Mertens.Ā Il belga entra al posto di Lobotka e il Napoli passa al 4-2-3-1 con Demme e Zielinski mediani, Mertens, Insigne e Politano alle spalle di Milik. E subito gli azzurri
raccolgono i frutti del maggiore
peso offensivo: numero di Mertens, palla perfetta per Milik
che a porta vuota la mette sotto
la traversa con la palla che entra dopo un doppio rimbalzo facendo correre un brivido a tutti.
Altra occasionissima per Insigne, ancora servito da Mertens,
tiro respinto da Vigorito.
Il Lecce ripassa in vantaggio
sfruttando un errore difensivo
del Napoli. Si allargano gli spazi, cross comodo al centro e colpo di testa vincente di Lapadula che batte Ospina. Un gol sicuramente da evitare in un momento cruciale della partita. Troppo passivi gli azzurri in fase di non possesso nel tentativo di recupero del pallone e troppa libertĆ concessa nel fraseggio al Lecce fino alla girata di testa vincente del numero 9 ospite.
Entrano Callejon e Lozano, lo schieramento azzurro resta ultraoffensivo ma il Lecce
non soffre piĆ¹, anzi continua a
far male in ripartenza e a pungere in attacco. Ospina ĆØ bravo a respingere il colpo di testa di Barak.
Poco dopo arriva il terzo gol della formazione giallorossa con una punizione dai 25 metri di Mancosu che sorprende Ospina. Reazione di orgoglio negli ultimi minuti, Callejon accorcia allāultimo minuto con una bella rovesciata, il suo secondo gol in campionato.
Lāultima occasione capita a
Lozano ma il tiro ĆØ troppo centrale respinto da Vigorito. Unāaltra giornata da dimenticare. Gattuso alla vigilia aveva parlato di gara trappola e cosƬ ĆØ stato con la squadra giallorossa che si ĆØ confermata corsara.
Il Napoli perde e ora ĆØ undicesimo. Un brutto passo falso alla vigilia della andata della semifinale di coppa Italia contro lāInter.
Iscritto ordine dei Giornalisti della Campania… Redattore per Casa Napoli. Giornalista presso www.sabatononsolosport.com