Si Gonfia la Rete – Parla Aliberti “Nel Napoli si è rotto qualcosa”
A Radio Marte nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Aniello Aliberti, ex presidente della Salernitana
Durante la trasmissione Si Gonfia la Rete, è intervenuto Raffaele Aliberti. “Conosco molto bene Gattuso, lo portai alla Salernitana, ma ci metto la firma sul suo futuro da allenatore. Il giocatore Rino non sta a me descriverlo perché tutti lo conoscono ed il suo valore lo ha dimostrato negli anni sul campo. Da allenatore invece, ha iniziato in sordina, ma piano piano si sta imponendo. Al Milan l’anno scorso con quella squadra, ha fatto una bella impresa, a Napoli si è calato in una posizione poco felice. Uscire da questa situazione che si è ingarbugliata con l’ammutinamento non è semplice. Gli allenatori possono modificare ed aggiustare qualcosa, ma sono sempre i calciatori che fanno la squadra e Gattuso più che correggere la mente non può fare. Ho sentito Gattuso all’inizio della sua avventura a Napoli, mi ha promesso una cena, ma mi ha chiesto un po’ di tempo perché prima deve sistemare la situazione a Napoli. Rino è uno carico di suo, è un uomo di calcio e quando sposa una causa ci mette tanta buona volontà e cuore. Ha voglia di allenare e fare bene, di produrre e non si sottrae mai, i tifosi possono esserne certi. Rino è un uomo serio ed un grande professionista.
Nel Napoli si è rotto qualcosa, è evidente, e non sta a me dire come o quando è successo.
Ma ciò che è importante adesso è portare a termine il campionato nel miglior modo possibile anche per evitare un deprezzamento del valore e degli ingaggi degli stessi calciatori. Poi, a fine campionato è meglio salutarsi e cambiare strada. Questo calcio mi piace vederlo solo nei 90 minuti, ma non lo amo. Vedo giocatori capricciosi, valori di cartellini spropositati. Napoli è una piazza bellissima e dà tanta soddisfazione e l’affluenza dei tifosi non scontata nella gara di ieri lo attesta. Questo calcio però bisogna darglielo nella maniera giusta e al tifoso non si può togliere l’ambizione di sognare ed essere già ad ottobre senza obiettivi è inaccettabile”.