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Il Roma- De Laurentiis arrabbiatissimo per gli atteggiamenti degli arbitri. Un silenzio assordante in attesa dei chiarimenti

Aurelio De Laurentiis gds la repubblica

De Laurentiis arrabbiatissimo con gli arbitri, in attesa di chiarimenti con Nicchi, ha telefonato a Gravina per farsi sentire. Ma all’esterno il presidente non ha proferito parola, chiudendosi in un silenzio assordante

De Laurentiis arrabbiatissimo con gli arbitri, in attesa di chiarimenti con Nicchi, ha telefonato a Gravina per farsi sentire. Ma all’esterno il presidente non ha proferito parola, chiudendosi in un silenzio assordante.

Il quotidiano “Roma” sottolinea che il presidente si ĆØ chiuso in “un silenzio che fa rumore.” Aurelio De Laurentiis domenica non era al San Paolo per seguire la partita contro il Lecce. Ha visto il match dalla sua casa di Roma.

Ha preso atto dellā€™ennesimo orrore arbitrale che ha penalizzato la sua squadra. Non essendo fisicamente presente, ha mandato il direttore sportivo Cristiano Giuntoli a parlare con le tv a pagamento per protestare contro lā€™arbitraggio del signor Giua, che ha negato un rigore evidente su fallo di Milik. Anzi il fischietto ha addirittura ammonito il polacco per simulazione. Una decisione scorretta. Che l’arbitro non ha nemmeno voluto rivedere al Var.

Il patron azzurro ritiene il Napoli penalizzato, perchĆ© la partita poteva essere riacciuffata: pareggiata, o magari anche vinta. Invece, gli azzurri non ottengono il calcio di rigore. La massima punizione, in campionato, non viene assegnata al Napoli da un intero girone. Lā€™ultima volta proprio contro il Lecce, ma nella gara di andata. Un penalty trasformato da Insigne, lā€™ultimo visto in questo campionato.

E poi errori clamorosi degli arbitri, col rigore negato in Torino-Napoli per un fallo evidente su Ghoulam, ma anche un penalty negato in Napoli-Genoa e gli incredibili episodi di Napoli-Atalanta. Situazioni che negli ultimi casi hanno condizionato il risultato. Compreso quello della partita contro il Lecce.

Anche senza parlare, De Laurentiis ha fatto arrivare il suo messaggio con una telefonata a Gravina: anche se non ĆØ ritenuto il responsabile di quanto accaduto. Ma il patron si aspettava, giĆ  ieri, una reazione da parte dei vertici arbitrali, con un commento da parte di Nicchi e Rizzoli su quanto accaduto. Ma non ĆØ accaduto. Niente di tutto questo.

De Laurentiis ha fatto arrivare il messaggio che le sue parole dopo gli episodi contro lā€™Atalanta hanno ancora lo stesso valore, e aspettano ancora risposta: “Ne abbiamo le tasche piene.Disse De Laurentiis in quellā€™occasione. Basta non se ne puĆ² piĆ¹. Siamo stanchi di essere involontari sostenitori della classe arbitrale. Questi signori venissero in campo a parlare con noi. Questo ĆØ il piĆ¹ bel gioco del mondo che state cercando di avvelenare. Ne abbiamo le tasche piene”.

Il duro sfogo del presidente azzurro ai microfoni di Sky Sport a fine partita, commentando lā€™arbitraggio di Napoli-Atalanta dello scorso 30 ottobre.

Che poi rincarĆ² la dose:Chiedo chiarezza e rispetto. A Nicchi e Rizzoli dico metteteci la faccia, ne abbiamo le tasche piene”.

Il presidente De Laurentiis, come sottolinea il quotidiano, oggi ripeterebbe le stesse identiche parole. Ma non lo farĆ . Il club azzurro si farĆ  sentire nelle opportune sedi e al momento giusto.

Per il massimo dirigente azzurro ĆØ importante non creare alibi e giustificazioni alla squadra. Ma non si puĆ² abbassare la guardia contro una serie di arbitraggi inadeguati che stanno condizionando una stagione giĆ  molto difficile per la squadra partenopea.

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