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CDS- Gattuso per la gara di Coppa Italia si affida al tridente d’attacco da 284 reti

Il Mattino Callejon e Mertens

Gattuso per la gara di coppa Italia contro l’Inter pensa di affidarsi ai tre “tenori”, da 284 reti totali, in attacco. Per provare a scardinare l’ostica difesa nerazzurra

Gattuso per la gara di coppa Italia contro l’Inter pensa di affidarsi ai tre “tenori”, da 284 reti totali, in attacco. Per provare a scardinare l’ostica difesa nerazzurra.

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport”,Ā sottolinea che sono passati quasi due anni, dal 13 Maggio 2018, da quando il Napoli, dopo il celebre scudetto perso in albergo, i tre “tenori“mostrarono, contro la Sampdoria parte del loro repertorio.

Questa sera lo stadio Meazza, definito come “La Scala del Calcio”, riabbraccerĆ  i tre giocatori, che hanno iniziato il loro percorso con Rafa Benitez, ma che si sono forgiati con Maurizio Sarri in panchina. Ancelotti, nella sua esperienza napoletana, ha potuto deliziarsi con un tridente da 284 reti. Una infinitĆ .

La gara di questa sera appartiene di diritto a loro che si vogliono riprendere la scena, con i numeri classici del loro repertorio, dalle “veroniche” ubriacanti al tiro a giro del capitano azzurro.

Il quotidiano sportivo, continua, sottolineando che i tre giocatori hanno giocato insieme anche la gara di Udine e uno spezzone della gara di Champions League contro il Genk, al termine della quale Ancelotti venne esonerato. Certo non si sono espressi al meglio ed al massimo delle loro potenzialitĆ , ma stasera ci si gioca una fetta importante di stagione (la Coppa Italia ĆØ diventato uno dei pochi obiettivi perseguibili) e non si puĆ² sbagliare.

Callejon ĆØ a Napoli da 7 anni, in cui ha deliziato il pubblico con tagli, assist e gol. Proprio come un attaccante aggiunto. Anche se nella lunga esperienza napoletana ha giocato un pĆ² ovunque. Ogni anno messo sempre in discussione e ogni anno rivelatosi, poi, inamovibile e insostituibile per tutti gli allenatori che lo hanno avuto a disposizione. Molto meglio di suoi pari, molto piĆ¹ giovani. Andando contro una carta d’identitĆ  che dichiara trentatrĆ© anni. Per colpa dei quali si andrĆ , inesorabilmente, al divorzio (quasi inevitabile) in estate.

MertensĀ arrivato a Napoli insieme a Callejon, ĆØ a due passi dalla storia. Anzi a tre passi. A due reti dal record di Hamsik (giĆ  ha superato quello di Maradona) e a tre dal record assoluto. Per entrare una volta di piĆ¹ nella storia e nel cuore dei napoletani che lo hanno adottato. E lo hanno ribattezzato “Ciro“. Un nome tipicamente napoletano. Uno scugnizzo a tutti gli effetti. Stasera l’obiettivo principale ĆØ vincere, poi arriva quello del record. Fissato a centoventuno gol. Da centodiciannove ĆØ un passo.

InsigneĀ ĆØ l’uomo simbolo del Napoli. Nel bene e nel male. Stasera si ritroverĆ  di nuovo contro Conte. Suo grandissimo estimatore, da quando era CT della Nazionale. Ha sempre ammirato, da avversario, il ragazzo di Frattamaggiore, quando era allenatore della Juve. Ma Insigne non intende fare sconti. Anzi.

 

 

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