Gazzetta: “Favorevoli e contrari al Challenge”
Le opinioni sulla proposta del Challenge riportate dalla Gazzetta dello Sport
Fa già discutere la proposta portata avanti da parte di un folto gruppo per inserire il Challenge all’interno della valutazione del VAR. La Gazzetta dello Sport riporta le opinioni di alcuni dei protagonisti, che si possono racchiudere in favorevoli, contrari ed astenuti.
Che cosa prevede la Challenge
Questa innovazione prevede che l’allenatore abbia la facoltà di chiedere all’arbitro di intervenire e valutare al VAR un episodio sul quale ha lasciato correre. Una vera e propria chiamata allo schermo da parte delle società per fare chiarezza sugli episodi dubbi durante le partite di Serie A.
Favorevoli e contrari secondo la GDS
Tra le personalità che appoggiano l’introduzione della on field review ci sono su tutti il Presidente viola Commisso e Claudio Ranieri. Anche l’azzurro Di Lorenzo reputa l’eventuale scelta una cosa positiva (intervista a Radio Kiss Kiss Napoli).
Commisso: “Non è solo Rocco che parla di ingiustizie, ci sono anche altre squadre. Fare progressi col Var sarà un bene per il calcio”.
Ranieri: “La nostra chiamata può essere simpatica, bisogna vedere come la prendono gli arbitri. Un conto è che la chiamino loro e un altro che lo chiamiamo noi. È un segno di apertura. Gli arbitri sono sempre più competenti ma qualcosa può sfuggire”.
Rimangono invece scettici ed aspettano la sperimentazione Renzo Ulivieri e l’allenatore giallorosso Fonseca.
Renzo Ulivieri: “Bisognerà vedere come inciderà sulla gara, bisognerà sperimentarlo. In linea generale, sono favorevole. Ma arrivare al 100% senza errori è impensabile”.
Fonseca: “Sono sempre a favore di tutto quello che possa migliorare il calcio. Ma non ho capito bene la questione, preferisco aspettare prima di parlarne”.
Ostile infine il pensiero di Gian Piero Gasperini, contrario alla proposta.
Gasperini: “Non sono d’accordo, resto molto scettico: poi che si fa, ogni squadra ha una sua Var personale da consultare? Mi sembra una caciara, già così abbiamo interruzioni troppo lunghe: è già un problema fare l’allenatore, devo fare anche l’arbitro? No, sono già tanti loro, possibile che non bastino per usare bene la Var?”.
Nato e cresciuto nella periferia est di Napoli, da sempre tifoso ed appassionato
Vive in Trentino, dove si è formato e lavora come Infermiere