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Gazzetta dello Sport, Napoli-Barcellona:“Gli azzurri se la giocheranno al Camp Nou, la qualificazione”

Barcellona napoli

Napoli – Barcellona, buona la prima

L’intenzione era quella di tenerli in piedi questi ottavi di finale, far sì che la gara di ritorno non si riducesse a una pura formalità. Dopo la gara del San Paolo, quest’ultima ipotesi è già stata scongiurata: il Napoli se la giocherà al Camp Nou, la qualificazione, perché ha dimostrato di poter sostenere il confronto col Barcellona, di poter tentare il colpo grosso e, dunque, l’impresa di raggiungere i quarti di finale.

Si tratterebbe della prima volta nella storia del club, di un traguardo storico che, da queste parti, ci si appresta a vivere come un sogno.

Insomma, Gattuso non avrebbe potuto chiedere un esordio migliore in Champions League. «Non si può sbagliare nulla contro di loro, si sapeva.

Siamo stati bravi.

Avremmo potuto fare meglio su qualche risalita, ma abbiamo fatto ciò che dovevamo.

Li abbiamo aspettati, hanno creato poche occasioni. Sono un po’ deluso per la fase di costruzione, potevamo fare meglio.

Ma quando vai a chiudere così, giocando sui 25-30 metri, un po’ di stanchezza subentra», ha spiegato Rino Gattuso nell’analizzare il pareggio e la prestazione dei suoi.

Qualificazione aperta Il pareggio è un buon risultato, che consente al Napoli di giocarsela al Camp Nou, la qualificazione.

Di questo ne è convinto, l’allenatore. «I quarti sono alla portata, certo. Avremo tempo per preparare la partita. Loro sono una grande squadra, mancheranno anche Vidal e Busquets, la qualificazione è ancora aperta.

Il Napoli non è una squadretta, ha tanti calciatori forti.

Il Barcellona ha qualcosa in più, ma se giochiamo come sappiamo fare abbiamo le nostre possibilità», ha osservato Gattuso con un pizzico di spavalderia.

Il tecnico se l’è presa molto per il gol subito. «L’errore è stato quando Mario Rui ha rotto la linea. In quel momento doveva scivolare Maksimovic, invece è stata data doppia profondità e non ci è arrivato. Sul palleggio, invece, penso che potevamo farlo meglio. Avevamo sia l’attaccante esterno libero che la mezzala. E tante volte non siamo andati dall’altra parte».

Napoli – Barcellona:Contromisure L’ha preparata nei minimi particolari, Gattuso, la partita, e non si è fatto impressionare dal possesso palla dei catalani.

«Sono loro che ti portano così. Da quando è arrivato Setien, il Barcellona è una squadra che tiene sei giocatori in zona offensiva, non è una squadra che palleggia e basta. Quando Messi si abbassa ti manda in porta. Se davamo spazio potevano farci del male. Invece ci hanno fatto il solletico, non hanno tirato in porta. Potevamo stare anche una giornata così. Ma è andata male su quell’episodio e l’abbiamo pagata cara. Noi dovevamo fare questo tipo di partita», ha detto il tecnico che ha discusso anche sulle assenze di Busquets e Vidal, entrambi saranno squalificati, per la gara di ritorno. «Non cambia niente. Hanno Arthur che la incarta ugualmente. Andate a vedere anche i calciatori che hanno preso dalla cantera, sono tanta roba». A fine partita, Gattuso è stato invitato a cena da Setien, un appuntamento al quale non vorrà mancare l’allenatore del Napoli. «Ho casa in Spagna, quando andremo in vacanza ci incontreremo e berremo un bel bicchiere di vino insieme. Lo ascolterò volentieri», ha concluso il tecnico che da oggi preparerà la sfida di campionato col Torino in programma.

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