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Ringhio spaventa Messi e il Barcellona

Ringhio spaventa Messi e il Barcellona

“Ringhio spaventa Messi e il Barcellona” cosƬ l’edizione odierna di “Tuttosport”. Alla vigilia molto probabilmente, ilĀ NapoliĀ e i suoi tifosi avrebbero firmato per uscire con un pareggio dalla sfida di andata degliĀ ottavi di finale di Champions League contro il BarcellonaĀ di Leo Messi. Alla fine, invece, per quanto visto in campo, cā€™ĆØ grande rammarico per lā€™1-1Ā maturato alĀ San Paolo.Ā La perla di Mertens spaventa il BarƧa nel primo tempo, poi Griezmann pareggiaĀ e Callejon fallisce la grande occasione per la vittoria. Al Camp Nou il 18 marzo prossimo sarĆ  dura ma questo Napoli ha i mezzi per fare lā€™impresa; anche perchĆ© ai blaugrana mancheranno gli squalificati Busquets (era in diffida ed ĆØ stato ammonito) e Vidal (espulso nel finale per un clamoroso doppio giallo rimediato nella stessa occasione: fallo, brutta reazione e proteste). E poi, seppur ricco di grandi giocatori, questo Barcellona non convince: ha molti punti deboli. Ad esempio, in difesa ĆØ fragile e perforabile.

Brividi prima dellā€™inizio per il solito urlo ā€œThe Championsā€ dei 50 mila napoletani presenti sugli spalti. Gattuso conferma la formazione che in questo periodo gli offre maggiori garanzie. Il copione di ā€œRinghioā€ ĆØ chiaro, aspettare il Barcellona e ripartire velocemente per colpire.

Dopo 30 minuti di gioco ĆØ splendido il classico tiro a giro di Mertens che porta in vantaggio i padroni di casa e che consente al talentuoso belga di raggiungere Marek Hamsik a quota 121 reti nella classifica dei cannonieri del Napoli di tutti i tempi.

VOTO IN PAGELLA DI GATTUSO

Il suo primo Napule di Champions ĆØ un ibrido filosofico, tra palleggio e catenaccio. Nessuna remora a rimanere coperti per poi ripartire, alla faccia dellā€™amato sarrismo. Gattuso dimostra di essere un allenatore intelligente, ispirato dal realismo e non dall’utopia. Benissimo, a parte il palleggio in area tra Ospina e la difesa. Avanti cosƬ. Ha preparato la partita benissimo, al punto che abbiamo ancora lā€™amaro in bocca per il pareggio. Il suo Napoli ĆØ un Napoli concreto, che si adatta, riconosce lā€™avversario e non fa il gradasso. Sa quale ĆØ il suo obiettivo e lavora per raggiungerlo. E tutti, ieri sera, abbiamo pensato che lā€™impresa fosse davvero possibile, anche contro il Barcellona dei fenomeni. Un Napoli formichina, che commette un solo errore. E quell’errore non ĆØ imputabile all’allenatore. Eā€™ stato veramente bravo.

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