ANSA- Coronavirus:Lega A, ufficializza assemblea per il 4 marzo
La Lega A ufficializza, assemblea urgente il 4 marzo
Come riporta un’agenzia ANSA: “Il Consiglio di Lega A, riunitosi oggi in conference call, ha deciso di convocare un’assemblea urgente il prossimo 4 marzo per esaminare le conseguenze dei provvedimenti governativi relativi al coronavirus sul calendario delle partite”. Così la Lega Serie A ufficializza, in una nota, la decisione di indire un’assemblea straordinaria per mercoledì prossimo. “
Queste le affermazioni su Facebook del ministro spatafora a riguardo
“Pretendo la regolarità del Campionato Dopo le scelte prese, non deve esserci nemmeno l’ombra del sospetto sulla regolarità del campionato. Viste le indicazioni sul Coronavirus da parte della Comunità Scientifica, abbiamo dato alla Lega 2 possibilità: rinviare o giocare a porte chiuse. La Lega calcio ha deciso di rinviare, anche per evitare lo spettacolo degli stadi vuoti. Una decisione autonoma. Certo stabilisce un precedente. Capisco, quindi, chi dice che debba valere anche per la prossima giornata. Fortunatamente per tre regioni e non più sei.”
cerca di smarcarsi così, il ministro, dalla polemica che ha tenuto banco in questi nel mondo del calcio “che conta”
il tira e molla della Lega ha creato tensioni e malumori tra i dirigenti delle maggiori società di calcio dei nostri campionati. Uno su tutti, Marotta dell’Inter, che si è visto rimandare la seconda partita di fila in sette giorni. “Marotta rappresenta le esigenze dell’Inter, io tutelo gli interessi generali di tutta la Serie A, che purtroppo sconta quotidiani conflitti di interessi legati a ciascuna squadra” . Lo ha detto il neo presidente Dal Pino parlando all’Ansa. Inoltre ha precisato: “Io devo promuovere il campionato italiano e la sua immagine nel mondo, trasmettere gare a stadi vuoti sarebbe stato un pessimo biglietto da visita per il Paese”. Dopodiché ha risposto a Marotta, che gli ha rimproverato di non aver convocato un consiglio straordinario per prendere la decisione. All’AD dell’Inter, ha replicato così: “La decisione è mia per statuto, ma i club coinvolti sono stati sentiti telefonicamente, per cui sappiamo bene le posizioni di ognuno, difficilmente conciliabili. Noi agiamo con senso di responsabilità per tutelare i tifosi e il diritto di tutti ad assistere alle partite, compresa l’esigenza dei broadcaster di trasmettere immagini di stadi pieni e festosi. L’invito che faccio a tutti è di ragionare come Serie A, non individualmente”.
giornalista pubblicista