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La Premier League valuta gare a porte chiuse

Emergenza coronavirus: la Premier League valuta gare a porte chiuse

La Premier League valuta gare a porte chiuse o sospensione. Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport il calcio inglese a lavoro per fronteggiare l’emergenza contagio: anche il primo ministro Johnson conferma che il campionato è sotto osservazione.

“Per il momento non sono previste rinvii o cambi di calendario, ma la Federcalcio inglese e i vertici della Premier League non escludono partite di campionato a porte chiuse nel caso si aggravasse l’epidemia da coronavirus. In una conferenza stampa, stamattina, anche il primo ministro britannico Boris Johnson ha confermato che il campionato inglese è sotto osservazione. Nessuna drastica limitazione è programmata per i prossimi giorni, ma ogni misura precauzionale per frenare i contagi saranno prese in considerazione nelle prossime settimane. La Premier ha già fatto sapere che le porte chiuse dovranno limitarsi a una giornata. Altrimenti la soluzione migliore sarà sospendere per qualche settimana l’intero campionato”.

I club inglesi hanno già fatto sapere di essere disposti, se necessario, a giocare al massimo un turno di campionato senza spettatori. Non di più, per via dei danni d’immagine (a livello internazionale) ed economici (mancati incassi da biglietteria). Quindi, in caso di perdurante emergenza, il calcio inglese preferirebbe la sospensione del torneo, recuperando gli incontri più avanti, magari in primavera inoltrata.

Il calcio inglese è pronto a fare la sua parte e a rispettare gli ordini del Governo, che al momento non vieta eventi di massa come è successo in Francia e in Svizzera, dove hanno sospeso il campionato fino al 23 marzo. In Italia, invece, è attesa per oggi la decisione definitiva.

L’Inghilterra del football dunque non si ferma. Nonostante l’avvertimento del ministro della Sanità, Matt Hancock, sul “significativo rischio” che presto il contagio si allarghi in maniera incontrollata, rendendo necessarie drastici interventi.

Se arrivasse l’input dall’alto di una sospensione dei match “nelle due settimane”, le partite con ogni probabilità verranno posticipate e riprogrammate. Se invece i provvedimenti supereranno i 14 giorni Premier League, Football Association e English Football League hanno espresso la disponibilità a giocare senza tifosi. La salute prima di tutto.

 

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