Coronavirus: Johnson, abituatevi a perdere i vostri cari
Decisamente una frase choc quella del Primo Ministro inglese Boris Johnson. Anche se fa ancora più spavento il fatto che la Gran Bretagna non farà niente per arginare il problema
“Molte famiglie perderanno i loro cari”, raggelante la frase del Primo Ministro inglese Boris Johnson. Almeno quanto la totale indifferenza con cui la Gran Bretagna sta affrontando la pandemia. Questa la linea di condotta decisa dal Governo inglese, facciamo come se niente fosse, come se il resto d’Europa no si stesse tutelando con misure drastiche di contenimento del virus. Il consiglio principale resta di lavarsi bene le mani con acqua e sapone e di restare a casa per almeno una settimana in presenza di sintomi. Per il resto, la vita continua normalmente, senza creare clima di allarme: senza mascherine o isolamento generale.
Senza nascondersi, con tono solenne Johnson ha annunciato alla nazione che ci troviamo di fronte alla più seria emergenza sanitaria n una generazione e che il numero dei contagiati potrebbe essere arrivato a diecimila. Ma che sarebbe inutile e magari controproducente prendere misure drastiche. Il pull di esperti che lo accompagnava ha spiegato che è impossibile bloccare il virus quindi la soluzione è spalmarne la diffusione in modo da consentire al sistema sanitario di gestirlo nel tempo. Anzi, sarebbe preferibile il contagio generale in modo da permettere che la popolazione sviluppi autonomamente gli anticorpi. Ovviamente un approccio criticato sia a livello sanitario che politico, eppure sostenuto con forza dal Premier britannico.
Favoriamone la diffusione in modo da crearci da soli gli anticorpi, questa l’idea inglese
Ma quest’idea ha dei sostenitori: il Times ha scritto che si sta comportando da freddo statista che non cede alle pressioni mediatiche e populiste. E’ stato paragonato al Winston Churchill che durante il suo discorso nei giorni difficili della Seconda Guerra Mondiale, quando la furia bellica dei nazisti imperversava in Europa, promise sangue, fatica, lacrime e sudore. L’unico modo per vincere.
Paragone importante ed azzardato, così come quello che lo vede accomunato a Quinto Fabio Massimo detto il Temporeggiatore. Il dittatore romano che per sconfiggere Annibale, lo stancò con i suoi spostamenti continui invece di affrontarlo direttamente. Poco eroico forse, ma alla fine efficace.
E chi sta appoggiando le idee di Boris Johnson, si affida alla rievocazione dello spirito britannico del 1400, quando la Gran Bretagna rimase in piedi da sola dopo il ritiro degli Stati Uniti e la capitolazione del resto d’Europa.
Una Gran Bretagna fiera di tale spirito che non si ferma, pochi gli eventi cancellati e sporadiche le iniziative di didattica a distanza. La popolazione è divisa tra chifa scorte di generi di prima necessità e chi continua la vita quotidiana senza abbandonarsi a reazioni emotive. La famosa compostezza inglese quanto porà durare? Cosa accadrà quando il Coronavirus infurierà anche da loro? Questa Brexit sanitaria, quale grave colpo sferrerà alla popolazione inglese?
