Il virus cambia il calcio: slittano le date del calciomercato
Il virus cambia il calcio: slittano le date del calciomercato
Slittano le date del calciomercato. E’ ancora presto per sbilanciarsi sulla ripresa dei campionati in Italia, la decisione di sospendere i tornei è stato inevitabile considerando l’emergenza Coronavirus. La situazione è in continua evoluzione, e sarà più chiara nei prossimi giorni. L’intenzione che è emersa durante l’ultima assemblea è chiara, ovvero quella di completare la stagione.
Federazione e Lega stanno cercando di riorganizzare le settimane del pallone. Si punta tutto, ormai è chiaro, a sfruttare il mese di giugno come ultimo da dedicare alle sfide della serie A, per poi – eventualmente – liberare i mesi estivi nel tentativo di gettare le basi per la stagione che verrà. Così (visto che la data più probabile per veder riaccendere i motori del campionato slitta dal 3 aprile al 2 maggio), anche il mercato estivo procede nella direzione del rinvio.
Secondo quanto riporta ‘La Nazione’ il via ufficiale alle trattative potrebbe iniziare il 1° agosto, con la chiusura prevista a metà settembre. La durata sarebbe dunque di un mese e mezzo. E la prossima stagione inizierebbe ad ottobre. Per il momento si tratta solo di ipotesi, la situazione verrà valutata giorno dopo giorno.
Anche Gianluca Di Marzio intervenuto a Sky Sport ha spiegato che il virus obbligherà a cambiamenti per il mercato estivo in Italia e non solo: “Sicuramente il periodo di calciomercato che eravamo abituati a seguire, da giugno ad agosto, si dovrebbe ridurre” spiega il giornalista.
E così si entra nel dettaglio dei possibili provvedimenti che saranno comunque decisi più avanti, ora sono solo ipotesi che Di Marzio elenca: “Si potrebbe passare a due mesi di mercato o un mese e mezzo, oppure slittare all’inizio dei campionati. Sarà più simile al mercato di gennaio, spesso i tre mesi erano considerati troppo lunghi; infatti la prossima sessione potrebbe essere più contenuta e ricca di colpi di scena per un cambio di date forzato vista l’emergenza del Coronavirus”, conclude.
Tifoso del Napoli fin da bambino. Laureato in Scienze Politiche.
