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Gds- Dopo l’ufficialità dello spostamento degli Europei, l’UEFA chiede lo sforzo di completare i campionati entro giugno, virus permettendo

Dopo l’ufficialità dello slittamento dell’Europeo al 2021, l’UEFA chiede alle varie Federazioni lo sforzo della conclusione dei campionati entro Giugno, virus permettendo

 

Dopo l’ufficialità dello slittamento dell’Europeo al 2021, l’UEFA chiede alle varie Federazioni lo sforzo della conclusione dei campionati entro Giugno, virus permettendo.

“La Gazzetta dello Sport” spiega che non c’erano molte alternative. Per questo motivo è prevalsa la soluzione più “semplice” o comunque meno problematica. Spostamento dell’Euro a giugno 2021, campionati (e si spera coppe) da concludere entro l’estate. Decisione appena approvata dall’Esecutivo: “congelate” tutte le partite delle nazionali, amichevoli e playoff di qualificazione all’Europeo compresi. Con un programma ipotetico di date per i club da confermare in base… al virus.

Lo slittamento degli Europei a giugno 2021, gara inaugurale a Roma l’11 giugno, è stata una visione condivisa in Europa. Da mettere però in pratica con la “collaborazione” del maledetto virus: nessuno può infatti ipotecare il futuro. Si potrà tornare a giocare quando le condizioni sanitarie miglioreranno. La speranza è che la data sia i primi di maggio, ma non è possibile ora impegnarsi su un calendario definitivo.

La nota del presidente UEFA Aleksander Ceferin

Il presidente dell’UEFA, Aleksander Ceferin, attraverso una nota ufficiale, spiega le motivazioni che hanno indotto il massimo organismo continentale a prendere una determinata decisione.

 

Le parole del presidente Uefa Aleksander Ceferin nella nota ufficiale:È in momenti come questo che la comunità del calcio deve mostrare responsabilità, unità, solidarietà e altruismo. La salute dei giocatori, degli staff e dei tifosi è la nostra priorità numero uno e in questo spirito la Uefa ha presentato una gamma di opzioni in modo che le competizioni possano finire in questa stagione in sicurezza.

Sono orgoglioso della risposta dei miei colleghi nel calcio europeo. Da parte di tutti c’è stato un autentico spirito di cooperazione, ognuno ha riconosciuto di dover sacrificare qualcosa per ottenere il miglior risultato possibile. È stato importante che, in qualità di organo di governo del calcio europeo, l’Uefa abbia condotto il processo e compiuto il sacrificio più grande.

Spostare Euro 2020 comporta costi altissimi per l’Uefa, ma faremo del nostro meglio per evitare che il calcio giocato, il movimento femminile e lo sviluppo del gioco nei nostri 55 Paesi ne possa risentire. Il bene del calcio europeo ha superato ogni discorso legato ai profitti”.

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