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Coronavirus, la Croce Rossa cinese: “Misure non abbastanza severe, va chiuso tutto. Non c’è seconda scelta di fronte alla vita”

Il vicepresidente della Croce Rossa Cinese

“Qui non avete misure abbastanza severe c’è gente in strada e i trasporti pubblici funzionano. Bisogna fermare tutte le attività economiche, tutti devono stare a casa, tutti devono dare il loro contributo”,così il vicepresidente della Croce Rossa cinese, Sun Shuopeng, in conferenza stampa con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

“La vita delle persone è la cosa più importante, non abbiamo una seconda scelta di fronte alla vita”,

ha continuato Shoupeng che ha specificato che

“se vengono aumentate le misure di quarantena è più facile trovare le persone esposte che possono avere un trattamento migliore”, queste le parole del vice della Croce Rossa Cinese

Coronavirus– Fontana: “Oggi chiederemo al governo regole ancora più rigide”.

L’Agenzia per il farmaco: “C’è carenza di medicinali negli ospedali, via alle misure d’emergenza”.

L’esempio è quello di Wuhan.

Dove “gli ospedali hanno potuto iniziare a trattare i pazienti e ridurre il numero delle persone ammalate un mese dopo aver adottato il blocco completo”.

Immediata la risposta di Fontana alle parole del Vice presiedente della Croce Rossa, che in conferenza stampa ha annunciato di voler chiedere “provvedimenti ancora più rigorosi” al governo.

L’estensione delle restrizioni contro il coronavirus (SARS-CoV-2) a tutta Italia, non ha precedenti nella storia del nostro paese.

Ed è ampiamente ispirata alle strategie adottate da più di due mesi in Cina, dove l’epidemia è iniziata nella zona di Wuhan.

Dopo avere registrato oltre 80mila casi positivi, da tre giorni in Cina si sono avuti i primi risultati.

Ed infatti non risultano nuovi contagi da coronavirus fuori dalla regione di Hubei in cui si trova Wuhan.

 Lunedì sono stati segnalati appena 17 nuovi casi positivi.

Per ottenere questo risultato la Cina ha dovuto impegnare risorse enormi e limitare pesantemente la libertà di movimento di milioni di persone

con conseguenze pesanti e discusse per quanto riguarda la censura delle opinioni e il controllo della popolazione.
Il risultato ottenuto nel contenimento del coronavirus è però evidente.

e per questo viene osservato con attenzione dalle autorità sanitarie di altri paesi, compresa l’Italia.

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