Taglio degli stipendi: gli azzurri non vogliono la guerra con ADL
Taglio degli stipendi: gli azzurri non vogliono la guerra con ADL
Taglio degli stipendi, in punto in casa Napoli. Secondo quanto riporta l’edizione odierna del quotidianoĀ Repubblica, nello spazio riservato al calcio, torna a parlare della questione relativa al possibile tagli degli stipendi.Ā I calciatori delĀ NapoliĀ vorrebbero evitare lo scontro conĀ Aurelio De Laurentiis. Dopo quanto accaduto nella vicenda legata all’ammutinamento post Salisburgo,Ā Lorenzo InsigneĀ e compagni sono in parte riusciti a ricucire il rapporto con il club e nessuno ha voglia di arrivare a un nuovo conflitto con il patron azzurro.
Pure sul possibile taglio degli stipendi, dunque, si sta studiando una soluzione condivisa. La tendenza generale sembra proprioĀ quella di tagliarsi gli stipendiĀ in questo periodo di sosta forzata a causa dellāemergenza da Covid-19.Ā CosƬ potrebbe fare anche il Napoli. Tutti gli altri club del campionato italiano di Serie A potrebbero andare verso la stessa soluzione. Sono giorni particolarmente complicati anche perchĆ© non sappiamo ancora quando l’emergenza sanitaria avrĆ fine.
IlĀ taglio degli stipendiĀ dei calciatori ĆØ uno dei temi piĆ¹ caldi discussi in questi giorni per evitare il collasso del calcio italiano, stoppato forzatamente per via dell’emergenza Coronavirus. In giro per l’Europa c’ĆØ chi ha giĆ messo in atto questa iniziativa, maĀ Aurelio De Laurentiis propone una diminuzione degli emolumenti ancora piĆ¹ netta.
Il presidente delĀ NapoliĀ avrebbe chiestoĀ un taglio fino al 30% degli ingaggiĀ dei giocatori, consapevole dell’incidenza del 67% su questi ultimi sul fatturato delle societĆ . Gli azzurri, in particolare, andrebbero a risparmiare circa 28 milioni di euro e tutta la Serie A intorno ai 465. Il taglio non sarebbe comunque uguale per tutti: si va da un minimo del 15% per chi guadagna 300 mila euro a un massimo, appunto, del 30% per gli ingaggi superiori a 1,5 milioni di euro.
Tifoso del Napoli fin da bambino. Laureato in Scienze Politiche.