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Il Premier Giuseppe Conte parla in conferenza stampa: “Lo Stato c’è. Voglio dirlo ai cittadini. Col decreto “Cura Italia” abbiamo sbloccato 400 miliardi”

Il Premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a reti unificate ha annunciato lo stanziamento di 400 miliardi con il decreto “Cura Italia”

Il Premier Giuseppe Conte, ha parlato di nuovo in conferenza stampa a reti unificate, agli italiani.  Il Presidente del Consiglio ha convocato questa conferenza stampa per annunciare lo stanziamento di 400 miliardi con il decreto “Cura Italia”.

Giuseppe Conte, Presidnete del Consiglio dei Ministri, parlerà congiuntamente con il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e con Antonio Decaro, sindaco di Bari, in video collegamento.

 

Di seguito la conferenza stampa di Conte:

“Oggi registriamo più di 10 mila vittime. Si allarga la ferita nella nostra comunità internazionale. Volgo un commosso pensiero da parte del Governo e da tutti gli italiani per i familiari delle vittime.

Ci incoraggiano 1434 guariti. E’ il numero più alto, ci confronteremo col comitato tecnico scientifico ad inizio settimana. Confidiamo che ci portino ottime notizie. Noi ci manteniamo sempre vigili per adeguare le nostre valutazioni sulla base delle loro raccomandazioni.

Lo Stato c’è, tanti cittadini sono in difficoltà, non volgiamo lo sguardo dall’altra parte. Non tutti siamo abituati a stare in casa. Ci sono tante sofferenze materiali, per i generi alimentari, l’approvigionamento e i farmaci. Abbiamo lavorato intensamente per varare un provvedimento di grande urgenza.

Coinvolgiamo i sindaci, sono le nostre sentinelle per le comunità locali. Ci affidiamo a loro. Ho appena firmato un dpcm che dispone una somma di 4,3 miliardi del fondo di solidarietà nazionale, sul fondo di solidarietà comunale. Lo facciamo in anticipo.”

Conte prosegue:

“Con una ordinanza della protezione civile aggiungiamo 400 milioni. Un ulteriore anticipo che destiniamo ai comuni col vincolo di destinarlo alle persone che non hanno i soldi per non fare la spesa. Da qui nasceranno buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari.

Confidiamo che dall’inizio della settimana prossima i sindaci possano erogare concretamente questi buoni spesa, consegnando direttamente beni di prima necessità ai bisognosi. Non lasciamo solo chi è in difficoltà.

Rafforziamo le donazioni da parte di produttori, distributori. Non tassiamo la solidarietà. Faccio un appello alla grande distribuzione perché aggiungano il 5-10% di sconto a chi acquista con questi buoni spesa. Stiamo lavorando intensamente.

Abbiamo varato alcune misure importanti col decreto cura italia, le risorse devono arrivare alle tasche delle famiglie. Vogliamo mettere tutti quelli che hanno diritto alla cassa integrazione di beneficiarne nel più breve tempo possibile, entro il 15 aprile, se possibile anche prima” .

“Non abbiamo fatto una proposta alla Commissione, ma all’Eurogruppo per elaborarla. C’è un dibattito in corso. Ma qui c’è un appuntamento con la storia e tutti devono essere all’altezza. Non passerò alla storia per chi non si è battuto: mi batterò sino alla fine per una soluzione europea “

La macchina statuale prevede dei meccanismi complessi. Stiamo facendo di tutto per azzerarli.”

Prende parola anche il Ministro Gualtieri:

Nessuno deve rimanere da solo. Abbiamo voluto erogare un aiuto alle persone che sono più in difficoltà. La ministra Catalfo e l’Inps stanno lavorando senza sosta. Vogliamo mettere tutti i beneficiari della Cassa integrazione di accedervi subito, entro il 15 aprile, e se possibile anche prima. Per il soccorso alimentare.

I 400 milioni aggiunti con l’ordinanza della Protezione Civile, saranno distribuiti ai comuni tenendo conto della dimensione demografica ma anche dei requisiti socio economici per poter erogare immediatamente aiuto alle persone più in difficoltà. Sia attraverso l’erogazione di buoni spesa che la distribuzione diretta di generi alimentari e prodotti di prima necessità”.

Parla anche Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’ANCI, in video collegamento:

La priorità dei Comuni è rispondere alle esigenze dei cittadini.”

 

 

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