Il cuore grande di Napoli: la spesa per i più bisognosi
C’è la disperazione negli occhi della gente, ma a Napoli esiste il vero mutuo soccorso. Il cuore grande dei napoletani che ai bisognosi ci pensano da soli
Napoli, quartiere Santa Lucia, emergenza Coronavirus – Si attende che lo Stato dopo aver chiuso tutto apra uno spiraglio di sopravvivenza per i bisognosi. Ma intanto che si provveda, la gente deve mangiare. Qualcuno ha detto: “Chi più ha, aiuti chi ha bisogno“. A Napoli non c’è bisogno di ricordarlo, la solidarietà è parte del DNA partenopeo. Ed ecco che questa mattina, dal quartiere San Ferdinando a Chiaia al Pallonetto Santa Lucia i commercianti e tutti coloro hanno voluto dare davvero una mano, si sono organizzati. Due file di sedie messe di fronte, come un bancone improvvisato con sopra centinaia di buste preparate con generi di prima necessità. La spesa per chi non può permettersi di farla.
“Mio padre ha cento anni eppure mi ha detto di non aver mai visto una situazione del genere, neanche in tempo di guerra”. Questa è solo una delle testimonianze raccolte tra questi angeli buoni che hanno pensato a chi ha bisogno.
Dovrebbero essere in quarantena, ma in quartieri angusti come quelli di Napoli è inevitabile camminare e vedere persone affacciate dai bassi che commentano. O semplicemente ringraziano questi angeli buoni che hanno risollevato gli animi afflitti con un semplice gesto. La solidarietà non costa niente, la certezza di aver fatto una cosa buona arricchisce.
