Gazzetta dello Sport – Il Napoli di un tempo ritrova stimoli e solidarietà. Ferlaino chiama Ottavio Bianchi per salutarlo in questo momento difficile.
Gazzetta dello Sport – Il Napoli di Ferlaino e Bianchi. Il presidente del Napoli bis scudettato chiama il suo vecchio allenatore.
In un momento come questo dove tutto è così labile, così impalpabile, dove ognuno di noi non riesce a trovare un perchè seriamente motivato a ciò che sta accadendo, la solidarietà, il comune senso di appartenenza, i sentimenti, ritornano a far capolino tra la gente.
Un virus per cambiare le sorti dell’umanità
Considerando in termini positivi questo aspetta, sorge spontanea una domanda: è bastato un virus per cambiare le sorti dell’umanità?
Apparentemente si e la speranza è che in futuro, quando tutto sarà finito, ma nel vero senso del termine, la gente ricordi questi momenti e sappia farne tesoro.
Ottavio Bianchi e Maradona
Ottavio Bianchi, alcuni di noi lo ricorderanno anche come ex calciatore del Napoli in mediana
per 17 anni in Serie A con le maglie del Brescia, Napoli, Atalanta, Milan, Cagliari e Spal, e poi come allenatore del magnifico Diego Armando Maradona.
Ottavio arrivò nel 1985 al Napoli e dall’ 85 all’ 89 (e poi dal ‘92 al ‘94) è rimasto il responsabile tecnico degli azzurri, vincendo lo scudetto nel campionato 1986-1987 e la Coppa Italia, la Coppa Uefa nel 1989.
Maradona e il Napoli alla conquista dello scudetto
Furono gli anni in cui nel Napoli imperversava la figura di Dieguito, genio e sregolatezza, che ebbe il merito di condurre, per la prima volta nella sua storia calcistica, il Napoli alla vittoria nel campionato di calcio di serie A, alla conquista dello scudetto.
Di quel Napoli era presidente Corrado Ferlaino, uno che ha saputo gestire al meglio la sua posizione e ha impreziosito sempre, con le sue abilità, le scelte tecniche per la squadra.
Maradona, Careca, Giordano, Alemao e tanti altri, sono stati i campioni passati per Napoli e voluti da Ferlaino in persona.
Bianchi e Ferlaino
Bianchi e Ferlaino, Ferlaino e Bianchi, una coppia indissolubile nella storia del calcio Napoli.
Oggi hanno superato la soglia degli anta, Ferlaino tanti di più e vivono la condizione di essere segregati in casa a causa del Coronavirus.
Gazzetta dello Sport – Il Napoli di Ferlaino e Bianchi.
Bianchi a Brescia a poca distanza dai propri figli dei quali Camilla, giornalista all’Eco di Bergamo, si occupa di lui dopo la morte dell’amata moglie Maria Mercede;
Ferlaino ancora impegnato a riscuotere qualche applauso, a cui io stesso ho aderito tempo fa, in occasione di una manifestazione sociale in cui si ricordava il Napoli scudettato, presso il Maschio Angioino di Napoli.
Questi due famosi personaggi, anche se in passato hanno avuto screzi tra di loro, incomprensioni e hanno poi intrapreso strade diverse, oggi si sono risentiti telefonicamente.
Ferlaino telefona a Bianchi
E’ stato Ferlaino a chiamare il suo vecchio allenatore.
Poche parole pur senza rinvangare il passato, ma soltanto per raccontarsi quanto sta succedendo tra Bergamo e Napoli e un sorriso tra di loro per significare che se continuano a restare in casa, loro potranno farcela.
Solidarietà e malinconia questi i sentimenti
Bianchi ha apprezzato la solidarietà, ma ha sicuramente ha provato la malinconia per la scomparsa dei tanti amici come Gianni Mura.
Giornalista pubblicista. Speaker presso radio Radio Sud 95, Radio Marte negli anni 70-80. Redattore capo presso casanapoli.net; Redattore presso napolinew360 ed estenews.