Corriere della Sera – Incertezze sulla ripresa dei campionati. La Figc pone in campo una serie di quesiti a cui il Governo dovrà rispondere
Corriere della Sera – Incertezze sulla ripresa della stagione agonistica.
Il calcio è ancora fermo al palo per la pandemia da Covid-19. Oggi però, una lettera inviata da Sky alle società di calcio, ha smosso un po’ le acque in questa giornata uggiosa.
Le Pay-TV spingono per i tagli
La missiva evidenzia la volontà delle Pay-Tv di ottenere forti sconti nel caso in cui il campionato non dovesse riprendere per quest’anno oppure dovesse riprendere con forti limitazioni.
Le società di calcio stanno facendo quadrato intorno a queste richieste delle PayTv e tirano in ballo il Governo affinchè si ritorni finalmente a riprendere la stagione agonistica.
Oggi il presidente della Figc Gabriele Gravina, avrà un collegamento in videoconferenza con il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che, dovrebbe sentenziare circa la ripartenza, avendo visto il Protocollo messo a punto. Spadafora dovrebbe però temporeggiare in attesa di vedere abbassata la curva del contagio che, come esplicitato dal Comitato Tecnico Scientifco, dovrebbe scendere entro quindici giorni.
Il Ministro Spadafora non autorizza la ripresa
Pertanto sono ridotte al lumicino le possibilità che Sapadafora possa autorizzare la ripresa degli allenamenti.
La Figc, tra l’altro, sarà alla riunione senza il rappresentante medico, considerato che il dott. Tavana è dimissionario e il dott. Sisca, medico del Bologna non è stato nominato in virtù di una designazione che Lotito, presidente della Lazio, ha ritenuto non fosse all’ordine del giorno.
I club hanno una serie di quesiti
I club però battono il ferro per conoscere date certe sia per la ripresa degli allenamenti, sia per l’inizio della ripresa delle ostilità, dovendo organizzare al loro interno, i trattamenti economici ed i contratti che riguardano i loro calciatori.
Anche i luoghi dove riprendere i giochi, rappresentano un interesse da parte dei presidenti delle squadre.
Corriere della Sera – Incertezze sulla ripresa della stagione agonistica.
Inoltre chiedono di affidarsi a un protocollo sicuro e attuabile, di non prolungare la stagione oltre il 31 luglio, di avere chiarezza in tema di tesseramenti per i giocatori in scadenza di contratto il 30 giugno e sulla responsabilità giuridica in caso di un nuovo contagiato.
Insomma una serie di domande le cui risposte per adesso sono ancora in alto mare.
Giornalista pubblicista. Speaker presso radio Radio Sud 95, Radio Marte negli anni 70-80. Redattore capo presso casanapoli.net; Redattore presso napolinew360 ed estenews.