Repubblica – il Napoli attende la ripartenza. Congelato il protocollo medico messo a punto per Insigne e compagni

Repubblica – il Napoli sospende il suo protocollo sanitario in attesa della decisione di Spadafora.

Ancora nebbia all’orizzonte nonostante il tempo sia piuttosto mite in questo mese di aprile così particolare.

L’uggioso atmosferico che, però, ha prevalso ieri e l’altro, ha probabilmente contribuito ad ingrigire le decisioni di chi avrebbe dovuto decidere.

In effetti, chi doveva decidere non ha deciso.

Il calcio avrebbe dovuto riprendere, seppure nella parte che riguarda gli allenamenti, il 4 maggio, ma le mancate decisioni del Governo e per esso, del Ministro Spadafora, fanno slittare il tutto oltre il 4 maggio, almeno per una settimana.

Il Napoli, così come altre squadre, aveva messo a punto un proprio protocollo di ripartenza.

Lunedi scorso il presidente De Laurentiis aveva stilato un piano in base al quale ci sarebbero stati esami medici e tre tamponi ai calciatori.

Di fatto, senza le decisioni di ieri, tutto è saltato, ma appena sarà sciolto il nodo della data da parte del governo, tutto sarà ripristinato secondo il calendario presidenziale.

Insigne e compagni restano in attesa delle procedure mediche per il rientro in campo, ma non solo di questo.

Le questioni napoletane sono di grande spessore e riconducono l’ambiente a situazioni piuttosto importanti ed impellenti.

Repubblica – il Napoli sospende il suo protocollo sanitario in attesa della decisione di Spadafora.

Bisogna cominciare a rivedere i contratti in scadenza immediata e quelli in scadenza futura, non a caso questa situazione tira in ballo nomi importanti della maglia azzurra: Callejon, Mertens, Milik, Llorente.

Poi c’è la questione stipendi, tagli o non tagli. La “margherita” sotto questo aspetto pare non sia stata ancora sfogliata, ma prima o poi, in mancanza di una data certa di ripresa, l’argomento sarà pressantemente sul tavolo delle trattative.

Ultimo capitolo le multe.

Un argomento di difficile trattazione  con la consapevolezza che qualcosa si sia mosso, ma di cui nessuno ha voglia di parlare.

Speriamo che si metta la parola fine ad una storia che per un certo periodo ha offuscato la storia calcistica della nostra squadra del cuore.

Insomma di carne a cuocere ve n’è tanta, ma la certezza della ripresa e la voglia sono priorità da cui non si può prescindere.