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Vittorio Feltri rincara la dose: “Il Nord pullula di poveracci! Voglio trasferirmi al Vomero e recitare in Gomorra”

Vittorio Feltri, attraverso un editoriale sulle pagine di “Libero”, torna sulla diatriba tra Nord e Sud, con un sarcasmo poco piacevole

Vittorio Feltri, attraverso un editoriale sulle pagine di “Libero“, torna sulla diatriba tra Nord e Sud, con un sarcasmo poco piacevole

Queste le sue parole:

“Vorrei girare la frittata. Sono stato linciato perchĆ© ho dichiarato in tv che i meridionali hanno meno opportunitĆ  di lavoro rispetto ai settentrionali, quindi, dal punto di vista economico, sono inferiori ai settentrionali. Visti gli esiti della mia banale e ovvia osservazione, per nulla offensiva bensƬ oggettiva, lungi da me lā€™idea di pentirmi (non saprei di cosa), vorrei ribaltare i termini del mio vituperato discorso”.

Vittorio Feltri, con una ironia molto discutibile, ha poi aggiunto: “Milano e Brescia al confronto delle comunitĆ  vesuviane sono un casino. Pullulano di poveracci che si arrabattano per recuperare una manciatella di euro, abitano in catapecchie, in due stanze alloggiano in dieci persone.

Insomma, un disastro che rende i residenti in Lombardia simili agli appartenenti alle tribĆ¹ rom. Nel mio piccolo aspiro a trasferirmi al Vomero al fine di respirare un poā€™ di aria pura. Concedermi una pizza ogni tanto per rinfrancarmi il corpo e lo spirito. Sono impaziente di migrare in Campania o a Potenza allo scopo di sollevarmi dalla fame orobica, aggravata dal virus.

Confido di ottenere un posto nel ruolo di posteggiatore abusivo o contrabbandiere. Meglio ancora: spero di essere assoldato, magari contando sulla raccomandazione di unā€™anima pia, da qualche cosca che mi dia la gioia di prendere in locazione un bilocale alle Vele che sono in vetta alle mie aspirazioni.

Se poi mi fosse offerta lā€™occasione di recitare in un film tipo Gomorra, toccherei il cielo con un dito. Tutto questo dimostra la superioritĆ  del Sud e la inferioritĆ  (economica, civile e sociale) delle terre padane e alpine.

Noi polentoni siamo degli straccioni, e io faccio ammenda per aver parlato di inferioritĆ  dei meridionali. Perdonatemi, il sistema produttivo del nostro Mezzogiorno rappresenta un modello eccelso ed efficiente”.

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