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Corriere della Sera – Ceferin, Presidente dell’UEFA vuole la conclusione della stagione 2019-20 entro fine agosto

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Corriere della Sera – Ceferin: “I campionati vanno conclusi, non si può arrivare a settembre. Deroghe sui contratti dei calciatori e mercato più lungo”.

Aleksander Ceferin, presidente della Uefa, in un’intervista al Corriere della Sera ha illustrato le strategie per far ripartire calcio soffermandosi anche sulle date del calendario.

La conclusione della stagione:“La priorità è la salute di tifosi, giocatori e dirigenti. Sono ottimista di natura, credo ci siano opzioni che ci possono permettere di ricominciare campionati coppe e portarli a termine. Potremmo dover riprendere senza spettatori, ma la cosa più importante credo sia giocare le partite. In tempi così duri si porterebbe alla gente felicità e un certo senso di normalità anche se le partite saranno solo in tv. È presto per dire che non possiamo completare la stagione. L’impatto sarebbe terribile per club e leghe. Possiamo terminare, ma dobbiamo rispettare le decisioni delle autorità e aspettare il permesso per tornare a giocare”.

Le coppe europee:“Dipende da quando si riprenderà, se possiamo farlo abbastanza presto, campionati e coppe europee potrebbero disputarsi in parallelo. Non c’è una data limite per le finali di coppa. Dipende tutto da quando ricominceremo a giocare”.

Calcio solo in tv? “All’inizio sì, ma è meglio giocare senza spettatori che non farlo affatto. Il calcio riporterebbe nelle case dei tifosi emozioni e gioia di cui hanno disperatamente bisogno. Le misure saranno per un periodo limitato, nel tempo si tornerà alla normalità. Vedremo ancora stadi pieni, ne sono certo”

La stagione 2019-20 anche a settembre? “La vedo abbastanza difficile, avrebbe un impatto pesante sul calendario della stagione 2020-21. Discuteremo del calendario internazionale post 2024 e ci accorderemo sugli scenari futuri. Ma è presto per parlare di potenziali soluzioni”.

Il Fair Play Uefa: “Abbiamo già sospeso alcune condizioni, ma non rottameremo il fair play finanziario. Ha portato tanti benefici, però deve essere un aiuto, non un ostacolo: saremo flessibili. Il caso Manchester City è stato trattato da un organo indipendente e ora è al Tas. Non sarebbe appropriato fare commenti”.

I contratti dei calciatori ed il mercato? “Dobbiamo dare maggiore flessibilità a club e giocatori. Mi sembra che estendere la finestra per il calciomercato sia una buona opzione”

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