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Si gonfia la rete- Dg Utrecht: “L’Italia rifletta sul nostro caso. Il rischio è di passare l’estate in tribunale”

Durante “Si gonfia la rete“, in onda sulle frequenze di Radio Marte, è intervenuto Thijs Otto Van Es, direttore generale dell’Utrecht

Durante Si gonfia la rete“, in onda sulle frequenze di Radio Marte, è intervenuto Thijs Otto Van Es, direttore generale dell’Utrecht

Queste le sue parole:

E’ certamente terribile vivere questa situazione legata al Coronavirus ed è frustrante non poter giocare e lottare per i propri obiettivi sul campo. Siamo in finale di Coppa e a -3 dall’Europa League in campionato con una partita in meno.

Noi capiamo la terribile situazione che ci troviamo a vivere a causa del Coronavirus e comprendiamo anche la decisione del Governo di fermare i campionati. Ciò che non condividiamo sono i criteri sui quali la federazione olandese ha intenzione di assegnare i pass per la qualificazione per le competizioni europee. Alcune scelte non sono in linea con le regole del campionato e non rispettano gli standard di trasparenza, giustizia e merito sportivo dettati dal comunicato esecutivo della Uefa la settimana scorsa.

Per questo abbiamo fatto ricorso all’UEFA e stiamo valutando i prossimi procedimenti da mettere in atto: pensiamo che la Federazione olandese non si sia comportata nel modo migliore e chiediamo un intervento della Uefa. Inoltre, a nostro avviso, la finale di Coppa si potrebbe recuperarla a settembre, salvando quanto meno quella competizione.

Cosa mi aspetto dalla Uefa? Come sappiamo, alla fine di maggio la Uefa si riunirà e valuterà le decisioni prese dalle singole Federazioni in merito al proseguo o meno della stagione. Ma saranno valutate anche le decisioni per le squadre da qualificare alle coppe europee e se i criteri di scelta delle federazioni avranno in tal senso rispettato le linee guida dettate dal comitato esecutivo dell’UEFA. Crediamo che la nostra Federazione non l’abbia fatto. Ed è per questo che solleciteremo l’UEFA a una valutazione approfondita e ad intervenire.

Cosa può imparare l’Italia dal caso olandese? A tutte le federazioni europee, qualora fosse impossibile concludere i campionati, consiglio di adottare principi conformi agli standard UEFA per l’assegnazione dei posti nelle coppe europee. Se verranno applicati criteri giusti, chiari e trasparenti, nessuno potrà lamentarsi. Lo ripeto, ci vuole chiarezza e trasparenza. Altrimenti, il rischio sarà quello di passare l’estate in tribunale con tanti casi come il nostro da dover ridiscutere.

Mertens? Abbiamo un bel ricordo di Dries, siamo orgogliosi di quello che sta facendo a Napoli e del fatto che è passato per l’Utrecht. Arrivò qui nel 2009 e conquistò subito tutti. Tanto che al termine della stagione vinse un premio che viene assegnato al calciatore più amato dai tifosi”. 

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