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Diritti Tv, Lega e broadcaster ai ferri corti: in ballo ci sono 233 mln di euro

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Le aziende chiedono un corposo sconto sui diritti Tv, ma i club della Serie A non sono affatto d’accordo

Regna l’incertezza sul destino della Serie A 2019/2020 sospesa a marzo per l’emergenza coronavirus. Intanto, si staglia all’orizzonte una nuova e intricata questione. Sembra che i rapporti tra Lega Calcio ed emittenti televisive siano ai minimi termini per quanto riguarda la gestione e i pagamenti dei diritti Tv.

La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto della situazione e ha lasciato intendere che si tratta di una vicenda a dir poco delicata. Il problema ruota intorno al versamento dell’ultima rata di maggio.

Pare che ci sia in corso una sorta di braccio di ferro che, se dovesse andare avanti senza alcuna soluzione pacifica, potrebbe anche finire in un’aula di tribunale. Le aziende Sky, Dazn e Img che detengono la gestione dei diritti Tv della Serie A hanno già chiesto una dilazione dei termini di pagamento.

In un secondo momento, hanno provato ad ottenere uno sconto sull’ultima tranche da 233 milioni di euro da versare ai club del massimo campionato italiano. I broadcaster, infatti, gradirebbero risparmiare sulla cifra iniziale perché, di fatto, dal mese di marzo non hanno più potuto trasmettere le partite.

La Lega Calcio però non ci sta. Ha già fatto di sapere di non voler concedere alcuno sconto e di pretendere il versamento integrale della rata mancante. Le società, a fronte di questo lungo stop, necessitano di liquidità. In questo modo sarà più agevole pagare gli stipendi dei calciatori e dei dipendenti.

Questo muro contro muro al momento sembra non avere alcuna via d’uscita. Se durante l’assemblea attesa per mercoledì 13 maggio non dovesse trovarsi un punto di accordo, lo scontro potrebbe passare alle vie legali. E ovviamente questa guerra fredda sui diritti Tv rischia di peggiorare ulteriormente se il calcio in Italia non dovesse ripartire.

La lettera di Sky alla Lega Serie A con la richiesta di sconto

In questi giorni Sky ha fatto recapitare alla Lega Calcio una lunga e dettagliata lettera. La società ha chiesto una riduzione dell’ultima rata prevista per la gestione dei diritti Tv.

Nel dettaglio, l’emittente (appoggiata dagli altri broadcaster) vorrebbe un corposo sconto fino a 120 milioni di euro se la Serie A 2019/2020 dovesse tornare in campo. Un accordo simile a quello che è stato siglato in Germania dove la Bundesliga ripartirà il 16 maggio.

In caso di chiusura definitiva per questa stagione, la piattaforma satellitare avrebbe richiesto addirittura il doppio della suddetta somma come diminuzione dell’ultima tranche da versare.

I club al momento hanno fatto fronte comune e hanno già respinto le proposte delle emittenti. Queste ultime però non sembrano intenzionate ad arrendersi. Dunque, si profila un duro scontro tra le parti e indubbiamente la prossima riunione del 13 maggio potrebbe risultare decisiva.

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