Lo stop al lockdown innesca la follia anche a Napoli
Lo stop al lockdown genera una notte di pazzia nel cuore di Napoli
Bottiglie sparse e rifiuti disseminati ovunque lungo via Caracciolo, erano ancora ben visibili questa mattina sul lungomare partenopeo.Ā Le persone hanno intasato le strade a piedi o in auto,Ā con i marciapiedi utilizzati come corsie preferenziali da auto e moto. Questo ĆØ il lato negativo dopo lo stop al lockdown!
Subito in vetrina il peggior lato del capoluogo campano
“Tra clacson e schiamazzi non ĆØĀ stato possibile dormireā – spiega un residente che ha l’abitazione di fronte al porticciolo di Mergellina -. āC’erano assembramenti di giovani, la gente sembrava impazzita dopo due mesi di lockdown. Mergellina era completamente paralizzata: via Caracciolo, piazza Sannazaro, piazzetta del Leone. La situazione si ĆØĀ normalizzata solo dopo le 4. E’ stato un inferno“.
Anche due vigili feriti nel caos di questa notte
Come si legge sul āmessaggeroāĀ di oggi: āIn tantissimi erano assembrati sugli scogli, molti senza mascherina. Una situazione pericolosa sia per l’ordine pubblico e per la sicurezza, e sia per il contrasto al contagioā.Ā Ć quanto afferma Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, che dice di essere stato contattato Ā«da centinaia di cittadini esasperatiĀ». Borrelli pubblica anche il link Facebook di un video girato da un residente. Ā«Al Vomero, addirittura, un uomo, durante un controllo ha aggredito due agenti. Situazioni di puro delirio di gente in preda ai fiumi di alcool e all’inciviltĆ Ā» aggiunge Borrelli.
A farsi benedire annunci e proclami di moderazione per la ripresa
Quasi a nulla, quindi, sono serviti gli inviti alla prudenza e alla attenzione sociale da parte del governatore De Luca. Evidentemente, la strategia del lanciafiamme, sta giĆ Ā perdendo di efficacia e forse la gente si ĆØ stufata di imposizioni e battute da cabaret ed ha semplicemente desiderio di riprendere a gestire la propria vita con maggiore libertĆ . Purtroppo, per farlo, non poteva usare un metodo peggiore!
Mal comune mezzo gaudio
Come veniva enunciato nellāopera teatrale Aristodemo di Vincenzo Monti: āSe Messenia piange, Sparta non rideā! Anche gli altri capoluoghi di regione hanno avuto il loro da farsi con lo stop al lockdown: Roma, Genova, Torino, Bari, Milano e altre cittĆ , hanno dimostrato che non sarĆ piĆ¹ tanto facile gestire lāemergenza solo con le quarantene forzate! Il governo centrale, e le regioni tutte, prendano atto di quanto accaduto nelle ultime 24 ore!
giornalista pubblicista