Il Campionato del Napoli dalla A alla Z – Il gol di Mertens regala la finale di Coppa al Napoli tra la commozione di Gattuso e l’Ospina starter pack
Il Campionato del Napoli dalla A alla Z ci ha regala un sabato notte di intense emozioni, che ormai non provavamo da tempo
In un San Paolo spettrale, senza pubblico e soltanto con i consueti 300 addetti ai lavori al suo interno, i partenopei conquistano il pari al cospetto dell’Inter e volano in finale di Coppa Italia mercoledì sera contro la Juventus per la più classica di tutte le sfide. Ma non solo: la commozione di Gattuso, i messaggi social degli azzurri e tutte le curiosità di una settimana davvero intensa qui, in un nuovo appuntamento del Campionato del Napoli dalla A alla Z!
A come Allenamento
Finalmente è tornato il calcio giocato seppur nell’incredulità di un San Paolo spettrale senza i suoi tifosi. Per riapprocciarsi al meglio con il manto erboso ed in particolar modo con quello tra il serio ed il faceto in quel Fuorigrotta, gli azzurri sono stati protagonisti di una rifinitura molto particolare proprio allo stadio, per infondere una carica in più (LEGGI I DETTAGLI). Presenti tra l’altro anche De Laurentiis ed il suo nuovo best friend Vincenzo De Luca per un in bocca al lupo speciale al Napoli. Missione compiuta, finale conquistata!
B come Benvenuti
Durante la scoppiettante Napoli-Inter, abbiamo constatato una bella novità che già vi avevamo anticipato negli scorsi appuntamenti del Campionato del Napoli dalla A alla Z. Si tratta dei cinque cambi da effettuare in tre riprese, elemento che gli appassionati delle serie minori già ben conoscono e che si può rivelare arma in più soprattutto per le big. Anche Gattuso si è fatto trascinare dal fascino della mini rivoluzione nella ripresa: dentro Callejon, Fabian, Milik, Allan e Younes per un undici completamente rinnovato. Non a tutti però è andata così bene. Chiedere alla Juve di Sarri (LEGGI I DETTAGLI).
C come Cena
Lo ripetiamo spesso nel Campionato del Napoli dalla A alla Z, l’avvento di Gattuso all’ombra del Vesuvio è stato proprio una manna dal cielo. Non solo per la grandissima grinta che ha apportato il tecnico ex Milan dando una nuova identità alla squadra ma in particolar modo per i profondissimi strappi che ha saputo ricucire in tempi brevi, cosa assolutamente non scontata. Versatilità tattica, motivazioni, spazio per tutta la rosa ma soprattutto un lavoro di squadra che si costruisce anche extra campo nei momenti importanti ed anche futili. Ecco che si va tutti insieme a cena, vicino Caserta a colpi di brace e carne per un patto Coppa Italia (LEGGI I DETTAGLI): e se i risultati sono questi, ben venga.
D come Dolore
No, Mertens non ce la fa. Era questa la notizia riecheggiata alla vigilia di Napoli-Inter e che aveva gettato i tifosi nello sconforto. Eppure, al momento della lettura del consueto tweet con i titolari azzurri ecco che il folletto belga risulta essere lì, al fianco di Insigne e Politano. E non solo: stringe i denti, combatte ed insieme ad Ospina ed Insigne confeziona un gol bellissimo che regala al Napoli la finale di Coppa Italia. Un regalo poi se lo impacchetta anche da solo, scavalcando tutti i marcatori della storia del Napoli (LEGGI LA NOTIZIA): 122 gol e Ciro Mertens sempre più nella storia azzurra.
E come Enigma
Cari amici del Campionato del Napoli dalla A alla Z, possiamo dirlo: sabato sera abbiamo avuto qualche problema. Non solo a non far impazzire fegato e coronarie perchè di soffrire ci eravamo un po’ disabituati ma soprattutto perchè tra mascherine e look improbabili, alcuni azzurri abbiamo fatto fatica a riconoscerli. Tra gli occhioni blu di Llorente e la nuova folta e riccia chioma di Demme il passo è rapido, così come la panchina folta e ben nutrita. I riflettori però restano tutti per il baffetto da sparviero di Callejon, star del web un po’ Gabbani, un po’ Zorro ed anche un po’ Arthur Shelby di Peaky Blinders (GUARDA LE SOMIGLIANZE). Mica male, eh.
F come Fumata bianca
Abbiamo appena parlato di Callejon e com’è giusto che sia, abbandoniamo per un secondo il faceto e torniamo per una lettera seri. Si era parlato tanto negli scorsi appuntamenti del Campionato del Napoli dalla A alla Z proprio del futuro del numero 7 azzurro, sempre più vicino alla Liga e con la valigia pronta. Eppure qualcosa si è mosso e sembra che il forte spagnolo stia valutando seriamente l’ipotesi di restare in azzurro e di accettare il rinnovo (LEGGI LA NOTIZIA). Noi ovviamente, ne saremmo veramente contentissimi. Forza Calleti!
G come Grazie
Questa lettera la rubo per me, ma sono convinta che sia il pensiero comune degli ultimi giorni. Eh sì, voglio dirti grazie, Napoli. Perchè ci hai fatto tornare ad urlare di gioia dopo tre mesi, rivivendo le bellissime sensazioni che ci accompagnano ormai da sempre e regalandoci una finale che mancava da troppo. Grazie perchè mercoledì affronteremo la madre di tutte le partite, che all’ombra del Vesuvio ha sempre un sapore speciale e ci fa sognare e sperare ancora di più. Grazie perchè ci hai fatto accantonare per 96′ le ansie, le paure e le angosce di questo assurdo periodo e perchè ci hai fatto capire ancora una volta quanto sia speciale quella maglia azzurra , onorarla e far sì che sia sempre più amata e rispettata. Ed ora mi raccomando, non fermarti: c’è una Coppa da alzare al cielo!
H come Hotel Vesuvio
Giurano che li hanno già visti insieme, prendere una camera all’Hotel Vesuvio per godersi della bella vista ed attendere il mercato. Un po’ di prosecco dal frigo bar e via, verso le paparazzate di una notte di quasi estate. “L’ho visto, si è affacciato dalla finestra, l’ha detto il cugino dell’amico del fratello del nonno dello zio della fidanzata della mia vicina di casa che ha un altro amico che forse ha un altro cugino che ne è certo” urlano sui social eppure, questo matrimonio non s’ha da fare. Ben lo sa Edi Cavani che questa volta si è portato un amico, Thiago Silva, per ammazzare la noia (LEGGI L’INDISCREZIONE DI MERCATO). Ma lo sapete, sognare non fa male…i sogni infranti però un po’ sì.
I come Immortale
Finalmente cari amici del Campionato del Napoli dalla A alla Z, ce l’ha fatta. Parliamo di Kostas Manolas che ha recuperato dall’infortunio del primo giorno di allenamenti a Castel Volturno post Covid e si è riaggregato al gruppo (LEGGI IL REPORT ALLENAMENTO). Una lieta novella giunta proprio ieri, nel giorno del suo compleanno celebrato a dovere ovviamente sui social anche dal Napoli e dai compagni di squadra. Auguri in ritardo Kostas, ti aspettiamo quanto prima in campo: c’è bisogno anche di te!
L come Lassù
Napoli-Inter ci ha regalato tanti momenti intesi ma all’unanimità sappiamo già tutti quale sia stato il più toccante. Dopo il minuto di raccoglimento per le vittime del Covid e per ringraziare il grande lavoro dei medici impegnati nell’emergenza coronavirus, le telecamere hanno inquadrato mister Gattuso: occhi lucidi, sguardo perso nel vuoto ed un bacio lanciato lassù, nel vento, tutto per Francesca (LEGGI LA NOTIZIA). Un pensiero intenso, arrivato sicuramente a lei, così come la dedica speciale per la finale conquistata. Non solo un grande tecnico ma un grandissimo uomo, da tener assolutamente strettissimo.
M come Medici
Lo abbiamo anticipato nella scorsa lettera del Campionato del Napoli dalla A alla Z ma è giusto dedicare a questo particolare tutto lo spazio che merita. Prima dell’inizio del match di Coppa contro l’Inter, così come avvenuto già in Juventus-Milan, a centrocampo si sono schierati tre operatori sanitari omaggiati del Cotugno omaggiati con un minuto di silenzio per ringraziarli dell’immenso lavoro svolto durante questa pandemia (LEGGI I DETTAGLI). Un momento toccante che si ha fatto subito tornare con i piedi per terra: nulla è finito, nulla è definitivamente alle spalle, guardia alta anche nel rispetto delle vittime e di tutti coloro che hanno rischiato la vita per far sì che la normalità potesse tornare quanto prima. Grazie a voi, i veri eroi di questi mesi.
N come Non solo soldi
Il calcio moderno si sa, è molto diverso da quello di cui ci siamo innamorati da bambini. Pochissime bandiere e tanti mercenari, assetati di soldi, carriera, pronti a cambiare maglie ed ideali così come conviene. Tutto ed il contrario di tutto: un giorno si bacia la casacca che si indossa con amore ed onore, quello seguente via, verso il migliore offerente. Ma se è questa è una delle regole più ricorrenti, per fortuna così come nella vita, c’è chi si conferma una splendida eccezione. Parliamo ancora di mister Gattuso che nel post gara di Coppa ci ha tenuto a mettere le cose in chiaro: l’orgoglio di allenare il Napoli viene prima di soldi e rinnovo, così come quello di aver formato un gruppo unito, motivato e che vuole sognare (LEGGI LE SUE PAROLE). Chapeau!
O come Ops
In mezzo alla tensione di un primo tempo complesso tra Napoli ed Inter e del gol subito per mano, anzi piede, di Eriksen che grida ancora vendetta, c’è stato un momento di enorme ilarità. Al 42′ infatti, l’arbitro Rocchi si ferma sconsolato. Pensavamo ad una chiamata Var, ancor di più ad un richiamo alla panchina azzurra per eccessivo entusiasmo. Ed invece no, la smorfia di dolore chiarisce tutto: il direttore di gara, nel cercare di tenere il passo ad uno scatenato Insigne, si è stirato.Via di ghiaccio spray e si ricomincia, con la consapevolezza che il capitano proprio non si può fermare. Highlander.
P come Porte chiuse
Cari lettori lo sapete, il Campionato del Napoli dalla A alla Z vi ha solennemente giurato sin dal primo appuntamento schiettezza e verità quindi lo possiamo dire a voce alta: dopo un po’ le urla dei giocatori in campo che rimbombano nello stadio vuoto diventano alquanto irritanti. Dopo un primo momento di insano e crudele divertimento nell’ascoltare i rimproveri degli allenatori verso i propri calciatori ed anche la sensazione a mmò di Grande Fratello nello spiare le mosse avversarie, tutto quel fracasso quasi deconcentra il lavoro del tifoso fatto di applicazione e riti propiziatori che richiedono impegno assoluto. Ma ahimè, a questo non c’è alternativa. Calma e sangue freddo.
Q come Questa finale
A commentare la conquista della finalissima di Coppa Italia ci ha pensato nel post gara il capitano azzurro Lorenzo Insigne, che da buon leader si è complimentato con i compagni per la gara disputata suonando la carica per il big match di mercoledì sera al cospetto della solita Juventus. “Volevamo fortemente questa finale anche per poterla dedicare al mister Gattuso, adesso concentriamoci per la finale. Bisogna recuperare le forze per dare il massimo mercoledì contro la Juventus” dichiara ai giornalisti (LEGGI LE SUE PAROLE), già prontissimo e carico per la battaglia finale.
R come Rinnovo
Abbiamo parlato tanto di mister Gattuso in questo nuovo appuntamento del Campionato del Napoli dalla A alla Z e chiosiamo quindi con le novità. E’ vero, la priorità adesso è il campo ed in particolar modo la finale di Coppa e la ripresa della serie A per blindare l’Europa ma impossibile non pensare anche al futuro. Lo ha confermato il presidente De Laurentiis e la notizia già era nell’aria: è ormai cosa fatta per il rinnovo del tecnico di Corigliano (LEGGI LE ULTIME) ma se ne parlerà soltanto ad agosto per la firma. Intanto niente distrazioni e spazio solo al campo per terminare una stagione assurda ma che potrebbe regalare belle soddisfazioni.
S come Starter pack
In vendita nei migliori negozi di articoli sportivi c’è l’Ospina starter pack. Al suo interno un bambolotto ben temprato made in Colombia con la faccia tenerella e la garra pronta ad emergere per ogni evenienza, un piedino preciso e tre gadget inclusi nel prezzo: la carta distrazione, che ogni tanto lancia per regalare un pizzico di imprevedibilità alle partite, la sfera miracolo che dona entusiasmo ed esaltazione ed infine la stellina assist, coniglio nel cilindro nelle situazioni più complesse. Mi raccomando, affrettatevi: è disponibile soltanto fino ad agosto con una giornata di festa mercoledì, ahimè, poichè squalificato. Unico!
T come Tarantino
Non poteva mancare nel finale di questo Campionato del Napoli dalla A alla Z il momento social ed in questa settimana ne abbiamo viste delle belle. Cominciamo con un Mertens versione rapper che chiama a raccolta Clementino e forse anche Tarantino in un insperato freestyle rap (GUARDA IL VIDEO). No, Dries, meglio dedicarti ancora al calcio che riesci sicuramente meglio. Tra un’affacciata al balcone un po’ discinta ed i soliti messaggi “bullizzanti” ai compagni, ci sono Lobotka senior e junior pronti a seguire il Napoli in tv, con tanto di magliette azzurrissime intonate agli occhioni. Ancora, le celebrazioni per la finale conquistata di Coppa Italia ed i complimenti ad Ospina per la gara disputata, anche di sua moglie Jesy. Ahhh, l’amore.
U come Urlo
Quanto ci era mancata questa sofferenza. I pugni al povero divano, i riti scaramantici da seguire, le corse folli per arrivare in tempo a casa da lavoro “perchè adesso c’è il Napoli e non ci sono per nessuno”. I cambi di idee repentine su Ospina prima beffato e poi provvidenziale, Politano titolare, i record di Dries, il ringhio di Gattuso in panchina, persino rivedere l’azzurro ed i suoi sottotoni dei sediolini vuoti del San Paolo. Nulla però ci è mancato come l’urlo per un gol, ancor più quando è importante, ancor più quando ci avvicina ad un passo da una Coppa. Bentornato, Napoli!
V come Vabbè
Un po’ ci eravamo preoccupati all’inizio di Napoli-Inter. E’ vero, gli azzurri partivano già col vantaggio di una rete ma di fronte a sè non c’è di certo una squadra semplice da affrontare, basta vedere la faccia di Lukaku, ascoltare le grida di Conte o leggere semplicemente la formazione titolare nerazzurra. E poi si sa, se non ci complichiamo la vita non c’è “sfizio”. Ecco che il regalo agli avversari arriva proprio al 2′, impacchettato e confezionato per le grandi occasioni. Ci pensa Eriksen a riceverlo con un rimbalzo stranissimo che beffa Ospina. Favore semi ricambiato al 42′ quando Mertens beffa Handanovic ma gli applausi questa volta però sono tutti per il Napoli.
Z come Zavorre
Potevano mai mancare le parole del presidentissimo De Laurentiis alla ripresa del Campionato? Ma certo che no! Difficile soffermarsi su un unico argomento trattato: del futuro di Gattuso già abbiamo ampiamente parlato, così come il mercato, la Coppa Italia ed il prosieguo della stagione (LEGGI LE SUE PAROLE). Il trafiletto dell’intervista che decisamente preferisco però, resta quella sugli ex allenatori: parole di sicuro non al miele nè per Sarri e tanto meno per Ancelotti. Ma anche la parte sul film con Totti e Gattuso non è niente male, leggere per credere.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.