La stragrande maggioranza dei cinema in Italia sono chiusi, presto apriranno molte strutture in formato drive-in, ma c’ĆØ tanta voglia di ripartire, di respirare l’odore dei pop corn, di vivere l’atmosfera della sala cinematografica, vedere la gioia di un bambino che attende il film tanto agognato..ed ĆØ proprio con questo spirito che Edoardo De Angelis a partire da agosto inizierĆ nel cuore di Napoli le riprese della trasposizione cinematogrica di ” Natale in casa Cupiello ” del maestro EDUARDO DE FILIPPO.
SarĆ la prima volta che il capolavoro di Eduardo andrĆ in onda al cinema, anche se gode di un precedente perfettamente riuscito poichĆØ l’adattamento in chiave moderna del “Sindaco del rione SanitĆ ” di Mario Martone aveva riscosso una buona critica.
Tanta ĆØ la curiositĆ di vedere il genio di Eduardo adattato ai tempi nostri di un’opera che rappresenta per noi napoletanI in primis una tradizione del periodo Natalizio, ricorrente ĆØ la frase “non ĆØ Natale se non vediamo Natale in casa Cupiello ” !
Per i nostri lettori alcune curiositĆ che non tutti conoscono su Natale in casa Cupiello:
Nascita delĀ Ā«Teatro Umoristico i De FilippoĀ»: il successo della commedia coincide con la nascita della nuova compagnia con i tre fratelli De Filippo.
Lā affermazione alĀ Teatro Kursaal(ora FILANGIERI):Ā il successo della messinscena dello spettacolo comporta lāallungamento del contratto da soli nove giorni a ben nove mesi!
Lettera di Nennillo: la celebre, esilarante lettera nasce da unāinvenzione scenica di Peppino. Nonostante questāultimo rivendicasse anche la paternitĆ della celebreĀ Ā«Nun me piace āo presebbioĀ», non ci sono prove che attestino la veridicitĆ della rivendicazione.
Luca De Filippo raccontavaĀ che durante il lungo e quasi āsilenziosoā inizio del primo atto, dovendo stare completamente sotto le coperte, gli capitava spesso di addormentarsi e di risvegliarsi soltanto dopo la āchiamataā di Luca (Eduardo):Ā Ā«TommasƬ, scetateā¦Ā»
La scomparsa dei dolori: quando Eduardo riprese Natale in Casa Cupiello nel ā76, viene da un periodo di assenza dalle scene a causa di una forte artrosi che lo colpƬ soprattutto alle mani ed alle braccia.Ā Isabella Quarantotti, ultima moglie di Eduardo, ricordĆ² successivamente che nel mese di giugno decise di riprendere la commedia ed i dolori, come per magia, sparirono.
Vi saluto con una frase di Eduardo : “Il teatro non ĆØ altro che il disperato sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita”