Paolo Cannavaro – i grandi Campioni Azzurri
I grandi Campioni Azzurri – Paolo Cannavaro
Paolo Cannavaro nato a Napoli il 26 giugno 1981 è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano. Di ruolo difensore, collaboratore tecnico del Guangzhou.
È fratello minore di Fabio, ex calciatore e capitano dell’Italia. Nel 2002 ha preso parte a una puntata della soap opera Un posto al sole insieme agli ex calciatori del Napoli Benito Carbone e Ferdinando Coppola.
Paolo Cannavaro percorre l’intera trafila delle giovanili del Napoli
e nella stagione 1998-1999 entra in prima squadra, dove fa il suo esordio in Serie B a Verona contro il Verona il 6 giugno 1999, a 17 anni. Nella successiva annata, a causa di problemi economici della società, si trasferisce al Parma che lo acquista insieme al portiere Alfonso De Lucia per 2 miliardi e mezzo di lire.
In Emilia raggiunge il fratello Fabio, leader dei gialloblu e della Nazionale Italiana. Fa il suo esordio in Serie A sostituendo quest’ultimo in Parma-Lecce (terminato 4-1 per i gialloblu) il 14 maggio 2000.
Nella stagione 2000-2001 fa il suo esordio nelle coppe europee, nella Coppa UEFA sostituendo il fratello Fabio nella partita vinta 4-0 coi macedoni del Pobeda.
Cannavaro al Napoli nel 2009
Dopo due anni a Parma con poche presenze, va in prestito al Verona su richiesta del suo ex allenatore Alberto Malesani, passato ad allenare la squadra di Verona. Con la maglia scaligera nella stagione 2001-2002 totalizza 24 presenze e il suo primo gol in Serie A (a Milano contro il Milan, come fece suo fratello otto anni prima).
L’anno successivo torna a Parma dove trascorre altre due stagioni con molta panchina (2002-2003, 2003-2004), poco considerato dall’allenatore Cesare Prandelli. Nella stagione 2004-2005 è titolare sotto la guida tecnica di Pietro Carmignani. Il 18 gennaio 2006 realizza contro il Palermo con un destro a giro da 20 metri trovando il “sette” della porta difesa da Cristiano Lupatelli.
A fine stagione firma un contratto quinquennale che lo lega di nuovo alla squadra della sua città, il Napoli.
«Per il Napoli voglio essere quello che è Totti per la Roma: la bandiera»
Nella stagione 2006-2007 in serie B contribuisce alla promozione del Napoli in Serie A giocando 39 partite realizzando 2 gol, formando con Maurizio Domizzi e Rubén Maldonado il terzetto titolare della difesa che a fine stagione è la meno battuta del campionato.
Nello stesso anno in coppa Italia segna il suo primo gol con la maglia del Napoli in rovesciata alla Juventus a pochi secondi dalla fine del match, che permette al Napoli di pareggiare e raggiungere i calci di rigore vinti 8-7.
Nella stagione 2007-2008 fa il suo esordio in Serie A col Napoli, collezionando 34 presenze a volte da capitano.
Nella stagione successiva, 2008-2009, confermato al centro della difesa partenopea, diventa capitano della squadra esordendo titolare nelle coppe europee con la maglia azzurra, prima in Intertoto nella trasferta vittoriosa in Grecia 0-1 col Panionios, poi in coppa UEFA nella vittoria in trasferta 0-3 col Vllaznia.
Nella stagione 2009-2010 segna il primo gol in Serie A con la maglia azzurra, nella vittoria col Catania al San Paolo. In questa stagione il suo allenatore lo reputa come uno dei migliori difensori del torneo. Comincia la stagione 2010-2011 realizzando il suo secondo gol in Serie A, contro il Bari al San Paolo nella partita pareggiata 2-2. Il 17 febbraio 2011 rinnova il contratto col Napoli fino al 2015.
Nella stagione 2011-2012, il 14 settembre 2011, esordisce
in UEFA Champions League
da titolare nella partita in trasferta col Manchester City, finita 1-1. Gioca titolare sette partite su otto disputate dal Napoli in competizione saltandone una per squalifica per somma di ammonizioni. Il 24 settembre 2011 con la Fiorentina raggiunge le 200 partite con la maglia azzurra. Il 20 maggio 2012 vince da capitano la Coppa Italia in finale a Roma con la Juventus, ottenendo il primo trofeo della carriera. Titolare nella stagione 2012-2013, che vede il Napoli perdere la supercoppa italiana e arrivare al secondo posto in campionato, il 17 febbraio con la Sampdoria eguaglia a quota 261 presenze con la maglia dei partenopei Ottavio Bugatti entrando nella top-10 dei giocatori con più presenze nella storia del club, confermandosi come uno dei migliori difensori del campionato.
Nella stagione 2013-2014 col nuovo allenatore Rafael Benítez, successore di Walter Mazzarri alla guida dei partenopei, gli spazi nella squadra titolare si riducono progressivamente. Dopo aver collezionato 4 presenze stagionali, tutte in campionato, il 31 gennaio 2014 si trasferisce in prestito con diritto di riscatto al Sassuolo. Lascia la società partenopea dopo 7 stagioni e mezza in cui ha collezionato 276 presenze (più 2 nella precedente esperienza 1998-1999) con 9 gol realizzati, collocandosi all’ ottavo posto dei giocatori con più presenze nella storia del club.
Esordisce con la nuova maglia il 2 febbraio nella partita interna persa con l’Hellas Verona (1-2), da capitano. Colleziona 16 presenze in campionato, che si conclude con salvezza degli emiliani e riscatto del suo cartellino da parte della società neroverde.
Diventa uno dei pilastri della squadra, tornando anche a disputare l’Europa League durante la stagione 2016-17. Nella stessa stagione realizza la sua unica rete con i neroverdi, nella sconfitta casalinga per 1-3 con la Roma.
Il 22 giugno 2017 prolunga il suo rapporto con il Sassuolo fino al 30 giugno 2018.
Il 28 dicembre 2017 comunica la sua intenzione di smettere col calcio giocato, con sei mesi d’anticipo rispetto alla scadenza naturale del suo contratto, per affiancare il fratello, Fabio, alla conduzione tecnica del Guangzhou, in Cina.
Nazionale
Cannavaro esordisce con gli azzurrini il 12 febbraio 2002 in amichevole con gli Stati Uniti a Messina vinta 2-0. Successivamente disputa tutte le partite del girone di qualificazione e conquista l’accesso alla fase finale degli europei.
Il 17 maggio 2002 inizia l’Europeo under-21
Cannavaro parte titolare nell’Italia che pareggia all’esordio 1-1 col Portogallo. In semifinale gioca titolare nella partita persa 3-2 ai supplementari con la Repubblica Ceca. Cannavaro disputa le partite di qualificazione all’Europeo Under-21 nel 2004, viene convocato nei 23 ma non disputa nessuna gara, poiché viene sostituito prima della partenza da Alessandro Gamberini a causa di scarsa forma fisica per infortunio.
Nazionale maggiore
Il 13 ottobre 2007 riceve la sua prima e unica convocazione in Nazionale maggiore dal CT Roberto Donadoni per l’amichevole col Sudafrica del 17 ottobre successivo, senza fare ingresso in campo.
Paolo Cannavaro allenatore
Appena ritiratosi Cannavaro va a fare da collaboratore tecnico del fratello e da allenatore della squadra delle riserve del Guangzhou.
Il 27 settembre 2018 ottiene la qualifica UEFA A che abilita all’allenamento di tutte le formazioni giovanili e delle prime squadre fino alla Serie C, e alla posizione di allenatore in seconda in Serie B e Serie A.
Iscritto ordine dei Giornalisti della Campania… Redattore per Casa Napoli. Giornalista presso www.sabatononsolosport.com