CDS – Bocciato l’arbitro Giua. Il direttore di gara lontano dalla sufficienza
Bocciato l’arbitro Giua. Il direttore di gara lontano dalla sufficienza
Bocciato l’arbitro Giua. Il direttore di gara lontano dalla sufficienza
“Acerbo e fa storcere la bocca. Sotto i ponti deve passare ancora tanta acqua…”.
Questo il giudizio del Corriere dello Sport sul direttore di gara Antonio Giua.
L’arbitraggio di Parma Napoli è stato insufficiente secondo il quotidiano romano che, per la verità, è in ottima compagnia.
Il voto in pagella è 5. Due “rigorini” quelli assegnati per gli interventi di Mario Rui su Grassi, che sebbene toccato dal portoghese, si lascia cadere, e dello stesso Grassi che in scivolata colpisce il pallone con un braccio (molto vicino al corpo) su tiro di Fabian Ruiz. Nel secondo caso, il braccio è in posizione abbastanza naturale, ma Giua fischia comunque il calcio di punizione dal limite. Il VAR non può fare altro che valutare la situazione oggettiva dentro/fuori, per cui Giua assegna il secondo penalty.
Secondo il Corriere, a differenza di quanto sostiene Gennaro Gattuso nel post partita, l’ultimo rigore è quello più netto.
Kulusevski rallenta la corsa cambiando direzione ed allargando il compasso quasi a cercare l’impatto con Koulibaly. Il senegalese non riesce ad evitare lo scontro, così Giua fischia il terzo, decisivo rigore.
Il fischietto di Sassari ha lasciato a desiderare anche per la gestione dei cartellini.
