Ministro Spadafora: “Riforma dello sport? Al massimo entro settembre. Il ritardo è normale, si tratta di un testo unico sullo sport”
Ministro Spadafora: “Riforma dello sport? Al massimo entro settembre. Il ritardo è normale, si tratta di un testo unico sullo sport”
Ministro Spadafora: “Riforma dello sport? Al massimo entro settembre. Il ritardo è normale, si tratta di un testo unico sullo sport”
Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha parlato della riforma dello Sport in programma in queste settimane. Lo ha fatto con un videomessaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook.
Queste le parole del Ministro:
“La riforma dello sport si farà dopo la pausa estiva, se non ad agosto, al massimo entro settembre, al primo Consiglio dei Ministri utile. Un ritardo capita quando si fanno cose complicate e complesse, come il mettere mano allo sport con un testo unico”.
Una riforma programmata per agosto, ma che tarda ad arrivare proprio per l’opposizione dei 5 stelle sull’ipotesi di un terzo mandato al presidente del Coni Giovanni Malagò.
Nei giorni scorsi, la richiesta dei pentastellati aveva ad oggetto una revisione del testo del decreto, ritenuto eccessivamente sbilanciato a favore del Coni, da riesaminare con il capo politico Vito Crimi e con il capodelegazione Alfonso Bonafede.
Un intervento “a gamba tesa” che Spadafora ha fatto fatica a digerire.
Qualche giorno fa, infatti, il Ministro ha ipotizzato di rimettere la delega allo Sport al presidente Giuseppe Conte.
Nel frattempo, la situazione di stallo preoccupa e non poco Malagò. Queste le sue parole riportate da Il Sole 24 ore:
“Se dovesse cadere la legge delega sulla riforma dello sport, le conseguenze con il Cio (Comitato Olimpico Internazionale n.d.r.) in termini di sanzioni saranno sicure e immediate.
Non stiamo bluffando, stiamo letteralmente scherzando col fuoco”.