Pedullà: “Gabriel se parte Koulibaly, ma occhio alla concorrenza”
Bisogna stringere i tempi per evitare brutte sorprese
Alfredo Pedullà, noto giornalista ed esperto di mercato, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della Gazzetta dello Sport per parlare del mercato del Napoli e di una possibile partenza del difensore centrale Kalidou Koulibaly. Il senegalese sarebbe pronto a fare le valigie per trasferirsi in Inghilterra, ma ADL chiede 70 milioni più bonus con il Manchester City – pretendente più agguerrita – che ne offre 60.
Secondo Pedullà, il club di Aurelio De Laurentiis non si farà trovare impreparato, anzi. Gli azzurri hanno già fissato l’obiettivo: si tratta di Gabriel del Lille. Il centrale difensivo classe 1997 ha disputato, quest’anno, 24 partite realizzando anche un gol fino alla sospensione definitiva della Ligue 1 a causa della pandemia da COVID-19 che ha colpito l’intero pianeta.
La fila delle pretendenti a Gabriel è molto lunga e, per questa ragione, il direttore sportivo azzurro Cristiano Giuntoli dovrà essere bravo ad anticipare la concorrenza e a mettere le mani sul difensore centrale brasiliano. In fila per Gabriel ci sono anche le squadre inglesi, tra cui l’Everton dell’ex allenatore Carlo Ancelotti. Nell’affare risulterà importante anche la tempistica con cui l’operazione Koulibaly andrà in porto, infatti più passerà tempo e più le pretendenti potranno provare a soffiare Gabriel al club partenopeo che, nel frattempo, studia già strade alternative nel caso in cui dovesse sfumare l’obiettivo Gabriel.
Koulibaly ha dato tanto in questi anni alla causa azzurra: dal 2014, anno in cui approdò all’ombra del Vesuvio, ha collezionato – tra campionato e coppe – ben 246 presenze condite da 10 reti; una delle più importanti e celebri è sicuramente quella messa a segno nel 2018 che portò gli azzurri a sognare di soffiare lo scudetto alla Juventus, sogno che, di fatto, sfumò la domenica successiva con la sconfitta al “Franchi” di Firenze contro la Fiorentina a causa di una tripletta del ‘Cholito’ Simeone.