Pubblico allo stadio: sarà possibile rivedere i tifosi sugli spalti? Decisive le prossime settimane
Pubblico allo stadio: sarà possibile rivedere i tifosi sugli spalti? Decisive le prossime settimane
Pubblico allo stadio: sarà possibile rivedere i tifosi sugli spalti? Decisive le prossime settimane
Si è conclusa qualche settimana fa una delle stagioni più strane della storia calcistica a livello globale.
Dal mese di marzo le partite, sia di campionato che di coppa, si sono disputate in un clima surreale.
L’assenza del pubblico, e di conseguenza del calore dei supporters, ha determinato un nuovo modo di approcciare al match e di ‘sentire’ la partita. Spesso, in passato, quando le forze fisiche scemavano, i calciatori della squadra di casa venivano supportati dalla spinta dei tifosi.
Da mesi quella spinta non c’è più. Non solo. Persino lo spettacolo da casa ne risente. Guardare in TV match anche importanti (inclusi quelli che assegnano trofei) senza quella cornice colorata, non ha lo stesso sapore.
Da qualche giorno, in alcuni ritiri (vedasi quello del Napoli a Castel di Sangro) i giocatori hanno virtualmente riabbracciato chi ha voluto seguire i propri beniamini nella preparazione alla prossima stagione. Certo, si parla di numeri gestibili, di gran lunga inferiori a quelli delle competizioni ufficiali.
E’ tuttavia un piccolissimo passo verso la normalità.
Ovviamente bisognerà fare i conti con la curva dei contagi. Saranno infatti decisive le prossime settimane.
E’ stato già stabilito che le prime due partite di Serie A saranno disputate a porte chiuse.
L’auspicio è quello di rivedere una graduale riapertura, almeno parziale, nel rispetto delle prescrizioni governative in tema di tutela della salute. Va ricordato tuttavia che siamo ancora in un periodo complicato, nel pieno della gestione della seconda ondata di contagio.
Alcuni cercano di accelerare il processo. Il governatore della Lombardia Fontana, ad esempio, valuta l’ipotesi di riempire il 25% degli impianti.
Altri, come il sottosegretario del Ministero della Salute Sandra Zampa, hanno un atteggiamento più prudente, tenuto conto anche di quanto sta accadendo a seguito delle deroghe per le discoteche.
Non resta che attendere gli sviluppi delle prossime settimane.